DI COSA SI TRATTA: tre giovani, due uomini e una donna, s'incontrano per caso la mattina e passano l'intera giornata assieme.
COSA MI E' PIACIUTO : summa del cabaret dell'assurdo dei Giancattivi all'epoca della loro massima popolarità dovuta alle numerose apparizioni televisive, in versione cinematograica. I tre sono bravissimi, e la regia di Benvenuti denota padronanza. Particolarmente riuscite le sequenze del dialogo fra Francesco e don Vincenzo nel chiostro e la cena a casa di Francesco.
COSA NON MI HA CONVINTO: il surrealismo dei Giancattivi funziona molto meglio a teatro, anche e soprattutto perché calato in una realtà ordinaria diventa spesso gratuito e inefficace.
CURIOSITA': il titolo sembra assecondare il nonsense cui il film è improntato, ma Paperino è in realtà una frazione del comune di Prato, quindi un suo ovest ce l'ha.
Ho visto Ad ovest di Paperino in italiano senza
sottotitoli.