DI COSA SI TRATTA: 1921. Un ingegnere sovietico in perenne litigio con la bella moglie sogna di andare su Marte con un'astronave costruita da lui, e ivi portare la rivoluzione bolscevica.
COSA MI E' PIACIUTO: belle scenografie, felicemente abbinate agli strani costumi, nelle sequenze su Marte. Apprezzabili annotazioni umoristiche, soprattutto nella descrizione delle vicende terrestri. Bellissime attrici, e complessivamente gli interpreti esibiscono uno stile di recitazione abbastanza maturo rispetto ai tempi.
COSA NON MI HA CONVINTO: l'umorismo non è sempre intenzionale, purtroppo, e mi riferisco sia all'impianto ideologico rimodellato su scala interplanetaria, sia alla perizia nella realizzazione tecnica (si veda l'ingegnere che con l'aria corrucciata cerca invano per lunghi secondi la strada della tasca del suo strano abito da lavoro in cui infilare una lettera). Il capolavoro è la battuta dell'ingegnere che riabbraccia la moglie e con espressione intensa le dice: "Quando ti ho sparato ero fuori di testa. Sono così felice di averti mancata". La "garbata" autoironia sui peccati del regime è talmente benevola da poter essere scambiata per un'elegia. Aelita è da taluni considerato il primo film di fantascienza della storia del cinema. E' sicuramente un film fantastico, ma altrettanto sicuramente di scientifico non c'è proprio nulla. Edizione italiana confezionata in tutta fretta, con innumerevoli errori di battitura e mancati allineamenti fra i cartelli originali, quelli della versione inglese e quelli in italiano. Consigliato solo agli amanti del genere. Ma... quale genere?
Ho visto Aelita con i cartelli in italiano.
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