ALLEGRO NON TROPPO

TITOLO ORIGINALE Allegro non troppo
ANNO 1977
PAESE Italia
REGIA Bruno Bozzetto
GENERE Animazione
ATTORI PRINCIPALI Maurizio Nichetti, Maurizio Micheli, Néstor Garay, Marialuisa Giovannini
DURATA - FOTOGRAFIA 81' - colore
PRODUTTORE DVD San Paolo - Barn
Allegro non troppo - Bruno Bozzetto

 

 

Allegro non troppo - Bruno Bozzetto
Allegro non troppo - Bruno Bozzetto
Allegro non troppo - Bruno Bozzetto
Allegro non troppo - Bruno Bozzetto

 


Punteggio assegnato al film: ****
Punteggio complessivo assegnato al dvd (edizione e film): ***½

Recensione dell' 8/12/2005

 

 

Qualità video: buona, ottimo restauro
Qualità audio: mediocre. Purtroppo sotto questo profilo dei tre lungometraggi di Bozzetto pubblicati da San Paolo il peggiore è proprio questo. E la traccia 5.1 è ancora peggio, perché è un disastro un po' camuffato. Meglio il disastro al naturale, piuttosto.
Lingue: Italiano 5.1 e 2.0
Sottotitoli: inglese, italiano per non udenti
Formato video: 1.33:1  4/3
Extra significativi: un ampio corredo di interviste, a Bozzetto, regista e produttore, a Nichetti, attore, sceneggiatore e aiuto-regista, a Manuli, sceneggiatore e disegnatore, e ad altri personaggi. Da vedere assolutamente.

La mia edizione fa parte del cofanetto "Tutto Bozzetto (o quasi)", che consta di 4 dvd, contenenti i 3 lungometraggi di Bozzetto e una collezione di corti, ma è disponibile anche la versione del film a sé stante in un solo disco.



COSA MI E' PIACIUTO: la varietà desgli stili iconografici e delle tecniche utilizzate, frutto, come spiega Bozzetto, della partecipazione al progetto di diversi artisti, ciascuno con le proprie idee. La riuscitissima fusione dei disegni animati e delle parti "dal vivo", grazie anche al fantasioso Maurizio Nichetti e alle sue abilità di mimo e di creatore di gags. La ricchezza di significati dei singoli episodi animati: la superiorità di questo film rispetto ai disneyani Fantasia e Fantasia 2000 sta nel mantenimento di un prodigioso equilibrio tra disegni, animazioni, storia raccontata e rappresentazione grafica della musica. Il finale, con la ricerca dei "finali" in magazzino, è spassosissimo, così com'è commovente il gatto fra le macerie sulle note del Valzer triste di Sibelius. Bozzetto spiega che l'idea nasce da un fatto realmente accaduto: sua moglie aveva un gatto, che un giorno scappò per tornare nella casa in rovina dove aveva vissuto. Sibelius aveva pensato al suo brano aprendo un baule appartenuto alla moglie defunta, e pieno di vestiti, e aveva immaginato che quei vestiti uscissero dal baule e cominciassero a danzare nell'aria, ispirati dai ricordi. Accanto a questo, il numero più suggestivo e memorabile è quello, celebre, delle forme di vita in costante cambiamento che marciano sul Bolero di Ravel. L'episodio più bozzettiano invece è quello satirico sulla Danza slava di Dvorak, come straordinaria è la capacità di trarre uno spunto simile da quella musica, risultato di una fantasia associativa sconfinata. Gli altri brani utilizzati sono di Debussy (Prélude à l'après-midi d'un faune), Stravinsky (L'uccello di fuoco) e Vivaldi.

COSA NON MI HA CONVINTO: è un problema che riguarda la riedizione in dvd, non il film in sé. Le registrazioni sono tratte dal catalogo Deutsche Grammophon, e penso che fossero ancora tutte rintracciabili, in modo da realizzare un restauro anche della colonna sonora, che purtroppo è di qualità acustica poverissima.

Ho visto Allegro non troppo in italiano senza sottotitoli.


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