COSA MI E' PIACIUTO:
il gioco del "gli piace - non gli piace" con cui Jeunet presenta
i suoi personaggi ha fornito lo spunto per la struttura delle mie schede,
e questo già la dice lunga. E' un film sentimentale piuttosto
zuccherino, ricco di dettagli e di piccole invenzioni sempre al limite
del macchinoso, con personaggi quasi inverosimili che interagiscono
in modo del tutto inverosimile, con artifici digitali ed espedienti
stilistici tipici dei videoclip musicali, in una Parigi quasi senza
automobili a dir poco fiabesca, con un nano da giardino che gira il
mondo, nuvole a forma di coniglietto o di orsacchiotto che osservano
un mondo colorato di verde, fototessere animate... Se prima di vederlo
la prima volta me l'avessero presentato così, mi sarei rifiutato
di perderci anche un solo minuto del mio tempo. E allora perché
questo film mi piace così tanto? Perché zuccherino non
significa zuccheroso, e quindi è dolce ma non dolciastro; perché
il limite oltrepassato il quale si cade nel macchinoso viene sempre
lambito ma mai superato (mentre in Delicatessen
siamo costantemente oltre); perché i personaggi sono certamente
inverosimili, ma vorremmo che nella realtà la gente fosse sempre
così; perché la post-produzione digitale e lo stile da
videoclip sono utilizzati in funzione della storia, e non per mero esibizionismo;
perché una Parigi senza automobili sarebbe davvero il paese delle
meraviglie. E poi perché Audrey Tautou è una ragazza deliziosa
che ha saputo dare un'impronta tale al personaggio di Amélie
da renderlo immediatamente celebre in tutto il mondo, e perché
Jeunet ha saputo raccontare una storia ricolma di buoni sentimenti con
un pizzico di cattiveria, capace di deliziarmi, di farmi ridere e di
commuovermi con piccole cose. Un plauso a Yann Tiersen che ha scritto
delle musiche perfette per il film, ma in grado di camminare con le
proprie gambe anche al di fuori di esso.
COSA NON MI HA CONVINTO: un po' forzata la scena della fototessera animata
che parla con Nino. Il titolo italiano è brutto e non rispetta
il significato originale. Non era facile trovare una traduzione efficace,
ma in questi casi non è meglio lasciare tutto così com'è?
Qual è l'italiano che non capisce il significato delle parole
"fabuleux" e "destin"?
Ho visto Le fabuleux destin d'Amélie
Poulain in francese con i sottotitoli in francese. Ho visto diverse
volte il film in francese, e una volta con il doppiaggio italiano. Sconsiglio
vigorosamente di optare per la versione doppiata, perché i suoni
del film si amalgamano perfettamente con il suono della lingua francese,
però debbo congratularmi con colui che ha doppiato il pittore:
è UGUALE! Sarà mica lo stesso attore, per caso?
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