COSA MI E' PIACIUTO:
sono fra coloro che non hanno visto il film nella sua prima versione.
Lo so, è pazzesco, ma quando uscì nel 1979 fu presentato
semplicemente come un film di guerra molto spettacolare, e la combinazione
di questi due elementi mi aveva tenuto decisamente lontano dalle sale,
dal momento che non ho mai amato il genere bellico di per sé,
e non mi è mai importato molto della spettacolarità in
un film. Quando lo trasmisero in tv, passò purtroppo su Canale
5, sicché, per i motivi che si possono immaginare, la versione
corta durava più della futura versione lunga. Ho quindi visto
questo capolavoro per la prima volta soltanto lo scorso anno, su Tele+,
ma per un problema con i sottotitoli, dopo la prima ora di trasmissione
dovetti passare alla traccia audio italiana. Finalmente ora ho potuto
fruire della visione dell'intero film in lingua originale con i sottotitoli
italiani, che mi sono parsi ben fatti. So che molti di coloro che hanno
amato a tal punto Apocalypse now nella sua prima versione da
impararlo a memoria, sono rimasti un po' delusi dall'operazione che
Coppola ha compiuto nel reintegrare ben 53' di pellicola. Un po' forse
è successo quello che capita a noi musicisti quando impariamo
a conoscere un'opera attraverso una grande interpretazione del passato,
e qualunque altra esecuzione dopo ci sembra inadeguata, perché
non corrisponde all'idea che ci siamo fatti del pezzo. Per chi non lo
sapesse, ricordo che le parti aggiunte sono principalmente quelle riguardanti
il colonnello Kilgore e la sua passione per il surf, l'agguato della
tigre, l'accampamento con le conigliette sotto il diluvio, i francesi
della piantagione, e la lettura di alcuni estratti di articoli del Time
da parte di Kurtz. Non posso contestare i nostalgici della prima versione
perché non ho vissuto la loro esperienza ed è possibile
che nelle loro condizioni sarei stato del loro stesso parere, ma come
fruitore diretto della versione lunga, non mi è sembrato affatto
che le parti inizialmente eliminate fossero inutili, anzi, credo che
Coppola le abbia reintrodotte sentendosi lusingato dall'osservazione
della loro immutata, e anzi rafforzata attualità, a oltre 20
anni di distanza. Va anche detto che non è facile stabilire quale
fosse la vera versione originale: negli Stati Uniti inizialmente se
ne vide una, in seguito un'altra, in Europa un'altra ancora. Coppola
ha girato così tanto materiale per questo film, da poterne fare
migliaia di versioni differenti. Un po' ciò che accadde per Napoléon,
di Abel Gance. Qual è la versione autentica di Napoléon?
Impossibile dirlo. Ma in fin della fiera, cosa mi è piaciuto
di Apocalypse Now Redux? Tutto. E' un film di guerra? Definizione
riduttiva. Opera filosofica? Sì, forse siamo più vicini.
Un film sulla natura dell'uomo? Coppola ha puntato così in alto?
Secondo me sì. Se abbia centrato perfettamente il bersaglio,
non saprei dirlo. Ma cinematograficamente, per me, ha travolto il bersaglio
e tutto il poligono.
COSA NON MI HA CONVINTO: alla parte sui francesi è stata appiccicata
una colonna sonora composta appositamente per la nuova versione, di
qualità nettamente inferiore rispetto al resto del film, tanto
da rovinare completamente la scena della sepoltura.
Ho visto Apocalypse Now Redux in inglese
con i sottotitoli in italiano.
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