COSA MI E' PIACIUTO:
film originalissimo nella scrittura, insolito e accattivante nella grafica,
ricco di cose e personaggi che amo, come la bicicletta, la musica (Bach
e Mozart), i cani, i treni, Glenn Gould, Jacques Tati... ma i personaggi
riconoscibili dietro le caricature sono decine: Merckx, Blier, Josephine
Baker, Fred Astaire, De Gaulle... C'è il più bel personaggio
canino non antroporfizzato della storia del cinema di animazione. La
componente musicale è formidabile anche e soprattutto nell'assecondare
ciò che si vede, e a volte lo anticipa: si capisce ad esempio
che in tv stanno dando Jour de fête di Tati sentendone
un istante prima l'inconfondibile musichetta. Indimenticabile l'altissima
nave che varca l'oceano accompagnata dalle note della Messa in do minore
di Mozart. Il tema fatto con il basso elettrico che cammina col passo
degli scagnozzi è scuro e deforme quanto le loro enormi spalle
rettangolari. Si fa musica con tutto quello che capita: la nonna portoghese
suona un pezzo del Preludio in do minore del I libro del Clavicembalo
ben temperato con una ruota di bicicletta, per poi usare un vero pianoforte
con risultati paragonabili al clangore di una ruota di bicicletta. Lo
stesso brano è inserito più volte nella colonna sonora
nelle forme più disparate. Altre deformazioni: la Statua della
Libertà sovrappeso come la maggior parte degli abitanti di quelle
parti, la casa lunga lunga che quasi si sforza di scansare la ferrovia
sopraelevata; i polpacci dei ciclisti magrissimi che sembrano palloni
da rugby legati a canne di bambù; il cameriere francese tutto
piegato all'indietro; l'inseguimento con le 2 CV- limousine. Un capolavoro
dell'animazione tradizionale (cioè prevalentemente non computerizzata).
I titoli di coda vanno fatti scorrere fino in fondo, perché dopo
c'è un'ultima piccola sorpresa.
COSA NON MI HA CONVINTO: -
CURIOSITA': a proposito di Jacques Tati, i fans
del suo cinema saranno felici di sapere che il prossimo lungometraggio
di animazione di Sylvain Chomet, che dovrebbe intitolarsi L'illusionista
e la cui uscita è prevista per il 2009, è basato
su una sceneggiatura di Tati rimasta allo stato di progetto.
Ho visto Appuntamento a Belleville in
francese con i sottotitoli (obbligatori) in inglese.
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