DI COSA SI TRATTA: 1944, Fontainebleau. Un ragazzino viene mandato in un collegio religioso dove conosce un coetaneo ebreo, ivi nascosto sotto mentite spoglie per sfuggire alla persecuzione razziale.
COSA MI E' PIACIUTO: l'autenticità della descrizione della vita in collegio, dove i turbamenti del giovinetto che si affaccia alla vita adulta si fondono con i disagi della guerra, dell'occupazione tedesca, e della scoperta della persecuzione razziale attraverso il rapporto con il suo piccolo amico, nonché del fatto che il bene e il male possono trovarsi ovunque, indipendentemente dai gruppi di appartenenza. Il copione, che Malle ha scritto da solo, ha un carattere prevalentemente autobiografico, e con ciò si spiegano le annotazioni di sfuggita, i flash su particolari apparentemente irrilevanti, che messi insieme formano un quadro realistico. Bravi i due ragazzini. Fa da filo conduttore sonoro il secondo Momento Musicale di Schubert. Nella parte della maestra di piano c'è la giovane Irène Jacob, che dovrà la successiva celebrità ad un ruolo sempre legato alla musica ne La doppia vita di Veronica.
COSA NON MI HA CONVINTO: solo una caduta di gusto: il duetto di musica americana al piano, più falso di una banconota da 29 euro.
CURIOSITA': a quanto pare il titolo originale de Le iene, Reservoir Dogs, ha origine dal titolo del film di Malle e dall'incapacità di Tarantino di pronunciarlo correttamente, a causa della sua dislessia.
Ho visto Arrivederci ragazzi in francese con i sottotitoli obbligatori in inglese.
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