DI COSA SI TRATTA: la favola di Cappuccetto Rosso in bilico tra Rashomon e Chandler.
COSA MI E' PIACIUTO:
fatto in grafica 3d, bello ma imparagonabile alle grandi produzioni Pixar e Dreamworks, punta tutto sulle idee e sulla brillantezza della sceneggiatura. Rispetto alla favola originale i personaggi sono rivoluzionati nei caratteri e nelle funzioni, ma anziché sfruttarne la stravaganza sono tutti utilizzati per spiegare "a ritroso" una vicenda che si è esaurita tutta nei primi minuti, esponendo i punti di vista di ciascuno come in Rashomon, e svelando ogni singolo risvolto con risultanze comiche. Fa storia a sé Japeth the Goat, la capra che non può smettere un momento di cantare, e che rappresenta per gli autori la chiave per introdurre la parte musicale con intenti parodistici: anche nei migliori film d'animazione americani sembra obbligatorio inserire dei numeri musicali, e allora la buttano sul ridere, ma mettendoci della musica di ottima scrittura.
COSA NON MI HA CONVINTO: tacendo dei 7' e passa di titoli di coda, e di qualche semplificazione tecnica nell'animazione rispetto per esempio ai capolavori della Pixar, non mi resta altro da segnalare.
Ho visto Cappuccetto Rosso e gli insoliti sospetti in inglese con
i sottotitoli in francese.
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