COSA MI E' PIACIUTO:
è un film d'amore e sull'amore, ovvero al tempo stesso un bel
racconto e un bel saggio. E' scritto bene, recitato bene, ben diretto
e ben realizzato artisticamente e tecnicamente. Ed è soprattutto
un film utile, che teorizza la pressione insopportabile, oltreché
inopportuna, esercitata in molte maniere dall'ambiente del lavoro e
da amici e parenti sulle giovani coppie. L'eccellente montaggio è
velocissimo e frammentario, ma con ragione, una ragione che si scopre
alla fine. La sceneggiatura è fatta di elementi semplicissimi
combinati in maniera intelligente, e il risultato non è mai banale.
Stefania Rocca formidabile, Fabio Volo, attore non professionista, simpatico
e convincente. La visione di Casomai viene proposta nei corsi
pre-matrimoniali: lo ricordano D'Alatri e Volo nel commento, ma me lo
ha confermato un mio amico che si è sposato quest'anno.
COSA NON MI HA CONVINTO: dalla seconda visione in poi, il saggio mantiene
tutta la sua forza, mentre l'interesse per la storia tende un po' se
non a scemare, senz'altro a modificarsi, per ragioni che saranno rese
evidenti a tutti dalla prima visione.
CURIOSITA': partecipano Barbara Fusar Poli e Maurizio
Margaglio, pattinatori campioni del mondo. E che cosa fanno? Pattinano,
naturalmente.
Ho visto Casomai in italiano.
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