DI COSA SI TRATTA: un tassista di Los Angeles carica al tramonto un passeggero che gli offre 700 dollari per accompagnarlo fino all'alba in giro per la città. Afferma di dover vedere cinque persone per affari; in realtà deve ucciderle.
COSA MI E' PIACIUTO:
tre grandi personaggi, il tassista compìto (Foxx) che lavora di notte per metter da parte i soldi da destinare a un progetto che rappresenta il suo sogno, il killer gelido e spietato (Cruise) che fa il giro delle vittime come fossero clienti di un lattaio cui lasciare la bottiglia quotidiana, Los Angeles di notte, affascinante collage di colori e di scie luminose, ma dall'anima oscura come la presenza dei coyotes che in un momento magico di sospensione spazio-temporale attraversano la strada. Collateral ha un ritmo che stordisce, perché è il racconto di una vicenda compressa in poche ore ma che è altresì la proiezione delle vite dei protagonisti, il cui passato e il cui rapporto col futuro si riflettono nei loro comportamenti. E' la forza che attira gli opposti a creare l'occasionale ma intenso legame fra i due, ma è un terzo personaggio, nel destino di entrambi in modi diversi, a dissolvere suo malgrado il legame e a concludere la storia. Un film d'azione che afferra per il colletto e non molla la presa per un solo istante, perché dietro alle sparatorie e agli inseguimenti c'è molta umanità, svelata in modi poco convenzionali, quasi più consoni a una commedia da camera. Fra le sequenze da incorniciare, quella della discoteca, quella nel locale dove si esibisce il jazzista, e l'inquadratura dei sedili vuoti sul metro, ma è tutto un gran bel vedere. Molto bravo Foxx, e Cruise è molto al di sopra dei suoi standard. Lodevole il comparto sonoro, all'altezza di quello visuale. Mann è un autore e un regista solido come una roccia ma dal cuore tenero.
COSA NON MI HA CONVINTO: non è cosa grave, perché anche se non si dovrebbe, si possono tagliar via, ma i titoli di coda durano oltre 7', cioè circa il 6% dell'intera pellicola.
CURIOSITA': Mann rivela nell'intervista che sia il padre che il nonno hanno fatto i tassisti per tutta la vita. Poteva lui non fare prima o poi un film su un tassista?
Ho visto Collateral in
inglese con i sottotitoli in francese.
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