COSA MI E' PIACIUTO:
al suo lungometraggio d'esordio, che trae spunto dal corto compreso
in questo dvd, Tati persegue già l'obbiettivo di dire cose importanti
scherzando. Elogio della lentezza. L'ingenuo postino François
(Tati non è ancora diventato Monsieur Hulot), dopo aver visto
un documentario sul servizio postale americano, viene indotto dai compaesani
a fare con la sua bicicletta "il giro all'americana", al grido
di "rapidité". Fa mangiare la polvere perfino ai partecipanti
di una corsa ciclistica, ma finisce nel fiume. Presto e bene non vanno
d'accordo, né per consegnare la posta, né come sistema
di vita. Tati offre un saggio esilarante delle sue qualità di
mimo-acrobata, degno erede di Buster Keaton, ma esibisce anche le sue
peculiarità di creatore di situazioni assurde ma possibili, e
abbina i movimenti ai rumori offrendo agli spettatori la spiegazione
di qualcosa di cui i personaggi non sono consapevoli: la mosca, François
che compie movimenti repentini davanti allo specchio dell'ufficio postale
mentre sullo sfondo si sente il verso di una gallina. Tuttavia il quadro
di una comunità agricola in festa non è deformato dalla
sovrastruttura comica, che si adatta all'ambiente rappresentato. L'automobile
è vista già come un simbolo di invadenza e di arroganza.
COSA NON MI HA CONVINTO: nella folle corsa finale di François,
il rapidissimo movimento del fogliame sotto l'azione dell'immancabile
vento francese tradisce l'accelerazione posticcia. L'automobile che
getta lo scompiglio in paese si ferma appena dietro la curva mentre
si sente il rumore ruggire vieppiù.
CURIOSITA': ancora oggi, le comparse del film,
che erano perlopiù abitanti del paese, e i loro discendenti,
si riuniscono una volta l'anno per ricordare Jour de fête,
rinnovando la festa. Il nome del paese è Sainte-Sévère-sur-Indre.
Ho visto Giorno di festa in francese.
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