COSA MI E' PIACIUTO:
Stewart dice nella presentazione che Harvey è sempre stato uno
dei suoi film preferiti. E lo credo, sembra che sia stato scritto apposta
per lui (e forse è proprio così). Ho sempre pensato che
nella vita reale, qualche volta, parlasse davvero con un pooka, e da
quanto ci racconta lui stesso, risulta che non sono stato l'unico ad
avere questo sospetto. Grande, meraviglioso Jimmy! Il film è
tratto da una commedia teatrale in cui Stewart e la Hull sostenevano
i ruoli dei protagonisti, che ebbe numerosissime repliche, e consentì
ai due attori di recitare nel film come se interpretassero una loro
personale realtà consolidata. Credo che il regista non abbia
dovuto metterci molto di suo. La trasposizione cinematografica, la cui
autrice è colei che ha scritto il testo teatrale (Mary Chase),
è brillantemente riuscita, tanto che la sceneggiatura non fa
sospettare le sue origini. Il messaggio è semplice, felicemente
ingenuo, non ruffiano, e a me piace. Harvey è una favola
che dovrebbe far sorridere grandi e piccini, e non sarebbe male se qualcuno
ne traesse alcuni piccoli suggerimenti su come comportarsi nella vita.
COSA NON MI HA CONVINTO: i dialoghi acquistano spessore un po' alla
volta; il modo in cui inizialmente si illustra la vicenda e si delineano
i personaggi è anche troppo lineare. James Stewart e Josephine
Hull sono eccezionali, ma mi sembra davvero bizzarro che un lungagnone
42enne e una piccola, grassottella 64enne potessero essere veramente
fratello e sorella. Beh, certo, anche andare in giro e conversare con
un coniglio alto quasi due metri non è normalissimo... va bene,
mi arrendo.
Ho visto Harvey in lingua originale con
i sottotitoli in italiano.
Questo film su Amazon.it
James Stewart su Amazon.it