COSA MI E' PIACIUTO:
precoce caso di meta-cinema, e brillantissimo esempio di fusione di vari stili, dalla sophisticated comedy alla farsa, dal dramma sociale alla satira sul mondo dello spettacolo. Lo spunto iniziale sembra essere dapprima sfruttato in modo elementare, ma il film guadagna in profondità nel procedere da un viaggio all'altro di Sullivan, regista in crisi di identità, incerto fra il porto sicuro dela commedia brillante e il cinema impegnato, da cui la sua coscienza è attratta. Sarà il duro mondo dei "dimenticati", ovvero di coloro che non hanno né casa né lavoro, a fargli capire che ridere fa bene a tutti, a maggior ragione ai disperati. Una deliziosa coppia di attori protagonisti, spalleggiati in modo eccellente da un coro di caratteristi, assicura la simpatia e la solidarietà dello spettatore. La commedia lascia spazio al dramma in più passaggi di insolita asprezza.
COSA NON MI HA CONVINTO: non è subito chiaro che si tratti di un film importante. Occorre prima attendere che le carte siano messe sul tavolo.
CURIOSITA': Veronica Lake era incinta di sei mesi quando girò il film. Ecco perché è sempre vestita con abiti molto comodi.
Ho visto I dimenticati in
inglese con i sottotitoli in italiano.
Questo film su Amazon.it
Preston Sturges su Amazon.it