DI COSA SI TRATTA: gli ultimi mesi della vita di un giovane idealista.
COSA MI E' PIACIUTO:
è un film ecologista e amaramente anti-progressista, nel senso che disprezza il significato che il progresso ha assunto presso la nostra civiltà. "Crescita", è il credo, "ma di cosa, della felicità forse?" s'interroga il giovane Charles, protagonista di cui all'inizio è annunciato il suicidio attraverso il titolo di un giornale (o l'omicidio, secondo quanto afferma un secondo giornale?). Da tutta la parte didattica sull'ecologia, per la quale Bresson si serve anche di spezzoni di documentari, emerge la risposta che un professore universitario dà allo studente che gli chiede perché i governi hanno deciso di sviluppare l'energia atomica a scapito di quella solare o di quella tratta dalle maree? E la risposta è: per coordinarne lo sviluppo alla ricerca sulle armi. Tesi agghiacciante, ma suggestiva. Certamente è ancora più agghiacciante vedere che qualcuno torna alla carica oggi, 33 anni dopo, con la medesima strategia, nonostante Chernobyl e molti altri problemi irrisolti. "L'idea" dice ancora il medesimo professore universitario "è quella di far pagare il conto alle generazioni che verranno". Molto belli i rari inserti musicali (Monteverdi, Mozart).
COSA NON MI HA CONVINTO: il consueto stile di recitazione, o per meglio dire di non-recitazione, che contraddistingue il cinema di Bresson, si associa qui a un tessuto di dialoghi molto fitto, e a un simbolismo esasperato. Ne esce pertanto un film pesante, oltre che plumbeo, in cui il Male domina su tutto in un clima di irrimediabile disfatta per tutta l'umanità.
CURIOSITA': una insignificante facezia per contrastare la spessa coltre di pessimismo emanata dal film: quando è stato il momento di estrarre il disco dal mac, dopo aver ricavato i fotogrammi che vedete in questa pagina, il menu di scelta rapida mi ha offerto la possibilità di "Estrarre 'il diavolo'". Per un breve istante mi sono sentito un esorcista.
Ho visto Il diavolo probabilmente
in francese con i sottotitoli in italiano.
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