IL GABINETTO DEL DOTTOR CALIGARI

TITOLO ORIGINALE Das Kabinett der Doktor Caligari
ANNO 1920
PAESE Germania
REGIA Robert Wiene
GENERE Drammatico
ATTORI PRINCIPALI Werner Krauss, Conrad Veidt, Lil Dagover, Friedrich Feher
DURATA - FOTOGRAFIA 72' - bianco e nero con colorazione originale
PRODUTTORE DVD Ciné-club - Films sans Frontières
Il gabinetto del dottor Caligari (Das Kabinet der Doktor Caligari) - Robert Wiene

 

 

Il gabinetto del dottor Caligari (Das Kabinet der Doktor Caligari) - Robert Wiene
Il gabinetto del dottor Caligari (Das Kabinet der Doktor Caligari) - Robert Wiene
Il gabinetto del dottor Caligari (Das Kabinet der Doktor Caligari) - Robert Wiene
Il gabinetto del dottor Caligari (Das Kabinet der Doktor Caligari) - Robert Wiene

 


Punteggio assegnato al film: **½
Punteggio complessivo assegnato al dvd (edizione e film): **½

Recensione del 20/6/2004

 

 

Qualità video: più che accettabile. Il film è stato restaurato in Germania su materiali provenienti da Düsseldorf, Berlino e Londra. Ci sono pochissimi tagli evidenti, e il dettaglio è quasi sempre sufficientemente chiaro.
Qualità audio: colonna sonora basata sulle musiche scritte per il film da Giuseppe Becce, eseguita in anni recenti dall'Orchestra della Televisione della Svizzera Italiana. Ovviamente la qualità della registrazione è molto buona.
Lingue: cartelli in tedesco, originali.
Sottotitoli: in francese (chi conosce il tedesco li può escludere: i cartelli sono belli da leggere direttamente perché sono stilisticamente legati alla scenografia)
Formato video: 4/3
Extra significativi: nessuno.



COSA MI E' PIACIUTO: il film sarebbe insopportabilmente noioso se non ci fosse quel finale a gettare su tutto l'insieme una luce inattesa e sconcertante (il mio è un invito a non gettare la spugna prima del limite). La noia deriva da come la storia è raccontata, non dalla fragilità del soggetto, che è invece molto interessante. E' curioso che la vicenda sia stata ripresa soltanto un'altra volta fino ai nostri giorni, in un remake del '62 che a giudizio di chi l'ha visto è da ritenersi disastroso. L'atmosfera da incubo è molto ben resa grazie alla coesione stilistica fra le scene - tutte fatte di fondali e piattaforme dipinti e sagomati in modo da deformare ogni cosa - la recitazione e la scelta delle inquadrature. Molto bravo l'attore che interpreta Franz, Friedrich Feher.

COSA NON MI HA CONVINTO: come ho già detto, la narrazione è come impantanata per i 9/10 del film, e i troppi cartelli riportano ogni volta al suolo un'affinità emotiva che così non decolla mai, salvo poi impennarsi inaspettatamente proprio alla fine. Verso il minuto 46, quando Cesare fugge, si vede chiaramente il telo che dovrebbe simulare un sentiero nel bosco sollevarsi sotto i suoi piedi. Possibile che non se ne sia accorto nessuno? In sintesi, questo film è quasi coevo rispetto al Monello di Chaplin, e il confronto è impietoso. Il film di Chaplin è il cinema com'è ancora oggi, quello di Wiene è poco più di un esperimento.

CURIOSITA': la svolta finale, che a mio avviso è ciò che salva questo film dalla reclusione perpetua in un museo come mero "manifesto cinematografico dell'espressionismo", fu imposta dal produttore. Gli autori non volevano accettare la modifica, perché secondo loro alterava lo spirito originario dell'opera.

Ho visto Il gabinetto del dottor Caligari nella versione sottotitolata in francese.


Questo film su Amazon.it

 

 

 

 

FILM:
REGISTI:
ATTORI:

 

                                                                                                                         

 

 

Nota sulle immagini