COSA MI E' PIACIUTO:
una sceneggiatura strepitosa, scritta dalla Jaoui, come sempre, con
il suo compagno Jean-Pierre Bacri. E' impossibile ridurre tutto a un
significato base, tanto grandi sono la ricchezza di pensiero e la varietà
di implicazioni, anche se il titolo rappresenta una traccia ben visibile.
Tutti i personaggi, anche quelli minori, sono straordinariamente ben
disegnati, e ciascuno di essi apporta un arricchimento irrinunciabile.
Una costruzione così preziosa starebbe in piedi benissimo anche
con una regia generica, ma non è affatto questo il caso. Nella
direzione degli attori Agnès Jaoui trae un evidente vantaggio
dalla propria esperienza di interprete, e che interprete... si guardi,
verso la fine, la scena in cui lei spia dalla finestra l'arrivo dell'amante.
E poi è anche una cantante (è appena uscito un suo disco),
e ciò si avverte nelle sue scelte musicali, assai raffinate.
Si ride anche molto, ma mai a cuor leggero. Magnifico il fil rouge dei
goffi tentativi col flauto di uno dei personaggi: se ne comprende il
senso solo nel finale. Bacri è il solito adorabile musone, ma
la rivelazione per me è Anne Alvaro. Nella bellissima scena in
cui lei, come attrice teatrale, fa piangere Castella (Bacri), è
veramente commovente, nella stessa misura in cui la commozione di Bacri
è esilarante. E' il classico film che quando passa in tv non
posso fare a meno di fermarmi a guardare per l'ennesima volta. Il problema
è: quante volte trasmettono in tv film come questo, e a quali
orari? Meno male che c'è il dvd.
COSA NON MI HA CONVINTO: -
Ho visto Il gusto degli altri in francese con sottotitoli in
italiano.
Questo film su Amazon.it
Agnes Jaoui su Amazon.it