DI COSA SI TRATTA: un carabiniere deve portare due bambini da Milano, dove la madre è stata arrestata perché prostituiva la figlia di 11 anni, a Civitavecchia, dove dovrebbe accoglierli un istituto. Dovrebbe.
COSA MI E' PIACIUTO:
a confronto le miserie della condizione sociale, in questo caso di due bambini sfortunati e di un carabiniere di buon cuore, e di quelle, soprattutto morali, di uno Stato che bastona i bisognosi e si fa bello con chi gli conviene. Sicché il senso autentico e umano di responsabilità è mortificato dal mero rispetto delle regole. Amelio ha fatto un film pudico di fronte a una storia ordinaria e orribile al tempo stesso, soffermandosi sulla forza dei sentimenti e sulla solidarietà fra infelici che si fa strada faticosamente. Due sequenze capolavoro: quella della permanenza presso la sorella del carabiniere in Calabria, dall'epilogo straziante, e la lezione di nuoto. Contribuisce alla riuscita, con discrezione, la musica di Franco Piersanti. Pluripremiati il film e Enrico Lo Verso, eccezionale soprattutto nella scena del colloquio con il suo superiore in una sequenza in soggettiva alla Truffaut (I 400 colpi). Il ladro di bambini non ha perso un briciolo della sua forza a oltre 20 anni dalla sua uscita: è la virtù dei classici.
COSA NON MI HA CONVINTO: -
Ho visto Il ladro di bambini in italiano.
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