DI COSA SI TRATTA: il detective Sam Spade indaga su un'intricata vicenda che ruota attorno a una preziosa statuetta, dopo che gli hanno ucciso il socio.
COSA MI E' PIACIUTO: ogni film che abbia come protagonista Humphrey Bogart merita comunque di essere visto. John Huston, alla sua prima regia, dimostra già di essere un grande maestro sotto ogni aspetto, e contribuisce a fissare le regole del noir. Bella fotografia (anche se un po' penalizzata dalla qualità del video). Bravi anche gli altri attori (maschi).
COSA NON MI HA CONVINTO: se il nugolo di personaggi di cartone che popola questo film avesse pronunciato dall'inizio alla fine sempre la stessa parola, non necessariamente "rabarbaro", l'impatto emotivo sarebbe stato più o meno lo stesso. I dialoghi sembrano quelli di un fumetto per ragazzi, in un film però che all'epoca era vietato ai minori di 16 anni, e il tentativo di candidare ogni singola riga del copione alla hall of fame delle battute memorabili fa pensare ai libri di Oscar Wilde: ovvero una parata di aforismi, con la differenza che quelli di Wilde non di rado sono realmente divertenti. Nessuno dei personaggi ha delle autentiche qualità umane, nemmeno Spade, perché non c'è nulla in ciò che fanno o che dicono che sembri reale e per cui meritino affetto, compassione, o sincero disprezzo. La trama è peggio che complicata, è un pasticcio. Gli avvenimenti essenziali, più che accadere davanti ai nostri occhi, vengono raccontati dai personaggi, come nei recitativi secchi delle opere settecentesche. Colonna musicale che più stereotipata non si potrebbe. Le interpreti femminili non sono minimamente all'altezza dei colleghi.
CURIOSITA': fa un po' sorridere che per un film che parla di un falco sia stata scelta un'attrice il cui nome d'arte è Astor. A questo punto mi sarei aspettato che il dvd in Italia fosse distribuito dalla Eagle.
Ho visto Il mistero del falco in lingua originale con
i sottotitoli in italiano.
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