COSA MI E' PIACIUTO:
viaggio nella società dei primi anni '60 che ricorda, in chiave
drammatica, quello che negli anni '50 fece Guido Piovene descrivendolo
nel suo bellissimo "Viaggio in Italia". Se nel decennio precedente
la società italiana era in marcia verso un futuro più
opulento e rassicurante, già qui mostra le crepe di uno sviluppo
affrettato e disordinato. Gassman è mattatore più che
mai, e incarna un personaggio che noi tutti abbiamo incontrato almeno
una volta nella vita. Trintignant, anche se forzatamente doppiato, è
perfetto nella rappresentazione del carattere opposto. Una volta Gassman
confessò che lui nella vita reale era più simile al personaggio
di Trintignant che non al suo. Dialoghi smaglianti. I numerosi personaggi
di contorno non sono mai figurine decorative, ed è questo uno
dei motivi per cui questa non è una "tipica" commedia
all'italiana. La spina dorsale della colonna sonora è fatta dalle
canzoni dell'epoca e dal celebre clacson della spider di Bruno Cortona,
emblema del film e del suo significato. Nella vita nessuno può
permettersi di accelerare sempre.
COSA NON MI HA CONVINTO: -
Ho visto Il sorpasso in italiano.
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