DI COSA SI TRATTA: "la sposa" prosegue il suo percorso di vendetta fino ad incontrare Bill.
COSA MI E' PIACIUTO: nel secondo volume Tarantino ha lasciato tutto il meglio di questo dittico. Le scorribande temporali qui non servono più per agitare le acque e confondere, a fin di bene, lo spettatore, ma al contrario per spiegare. Così il lungo divertente episodio dell'addestramento con il maestro cinese di arti marziali serve a spiegare perché una donna testé ferita al petto da una fucilata, chiusa in una cassa accuratamente inchiodata e sepolta, possa nutrire qualche speranza di cavarsela. Sequenza, questa della sepoltura, angosciante come poche altre nella storia del cinema, ma seguita da quella, divertentissima anche perché liberatoria, della richiesta di un bicchier d'acqua. Tornano anche i dialoghi tipici di Tarantino, primo fra tutti il pistolotto di Bill sui supereroi. In un mondo di killer sanguinari, questa pare essere la morale, non sopravvive il più spietato, ma il più intelligente. Finale commovente. Nei titoli di coda, che durano ben 13 minuti, il punto di domanda sul nome di Elle Driver al posto del tratto di cancellazione lascia aperta una porta ad un eventuale seguito.
COSA NON MI HA CONVINTO: -
Ho visto Kill Bill - Volume 2 in lingua originale (che è prevalentemente l'inglese) con
i sottotitoli in francese.
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