DI COSA SI TRATTA: la signora Kramer con decisione apparentemente inattesa lascia il marito e il figlioletto di sei anni. Il marito impara a fare la mamma, ma dopo più di un anno la vera mamma ci ripensa. Finiscono in tribunale.
COSA MI E' PIACIUTO: l'assunto poggia su un tema che negli anni '70 era diventato prepotentemente e largamente di attualità, con la "mobilità" dell'assetto delle famiglie e il relativo problema dell'affidamento dei figli, ma dopo 31 anni non ha certo perso interesse. Benché la costruzione del film sia sufficientemente solida, è tuttavia sulle spalle degli interpreti che esso poggia la sua riuscita: ad aggiungere valore contribuirono le vicende personali di Hoffman e della Streep. Il papà Hoffman stava per divorziare, e la mamma Streep era incinta; come giustamente si fa notare nel documentario, interpretare sé stessi è molto più difficile che non "fare" qualcun altro, ma se c'è la stoffa, l'ostacolo si trasforma, come dicevo, in un valore aggiunto. Anche il bambino è molto bravo. Le sequenze più riuscite sono a mio avviso quella del processo e quella del licenziamento comunicato al tavolo di un ristorante, ma soprattutto l'espressione della Streep nell'ultimissima inquadratura, prima che la porta dell'ascensore si chiuda davanti a lei: una cosa semplice, una piccola smorfia che pare involontaria, ma altresì il colpo del fuoriclasse che spiazza tutti. Riguardo al processo, recentemente ho visto in tv le registrazioni di alcuni veri processi svoltisi in un tribunale americano, e debbo dire che quello mostrato nel film si può facilmente scambiare per uno di questi. Belle le musiche (Vivaldi e Purcell).
COSA NON MI HA CONVINTO: "I love you" "I love you too". E' uno scambio di battute presente approssimativamente in metà dei film americani degli ultimi 30-35 anni. Di solito è la metà che cerco di evitare. Qui si tratta, a dire il vero, di uno scivolone isolato. La rappresentazione della normalità è fin troppo normale. Il bambino, come ho già detto, è bravissimo, ma la storia si articola in un arco di quasi un anno e mezzo, e a quell'età i bambini nella realtà cambiano molto rapidamente; addirittura, se non ho capito male, le scene non sono state girate nella sequenza prevista dal copione, quindi il piccolo Justin Henry sembra in balìa di un ascensore temporale, come la ragazza de Il castello errante di Howl.
CURIOSITA': il film ha ottenuto 5 Oscar: Hoffman, Streep, regia, sceneggiatura non originale, film.
Ho visto Kramer contro Kramer in lingua
originale con i sottotitoli in italiano.
Questo film su Amazon.it