COSA MI E' PIACIUTO:
una premessa importante: sto per riferirmi al film visto con l'audio
originale castigliano. La versione italiana banalizza il testo e la
sua resa in una maniera sconcertante, e non ci si può fidare
nemmeno dei sottotitoli (non escludibili), che ricalcano lo scempio.
Credo che il film sia piaciuto poco al pubblico e ai critici italiani
(che però avrebbero il dovere di conoscere la versione originale)
principalmente proprio per questo motivo. Una grandissima attrice come
Carmen Maura bisogna ascoltarla con la sua voce, e le facezie insite
nel castigliano spesso non sono pienamente traducibili. Meglio rischiare
di non capire una battuta, che di leggerne o ascoltarne una versione
privata di tutto il suo sugo. Detto ciò, non è che voglia
gridare al capolavoro, però La comunidad è un
film al tempo stesso avvincente e divertente, in ogni momento tinto
di nero e di rosa (come il vestito della protagonista), ben scritto
e ben recitato. Il tema centrale non è l'avidità umana
in senso generale, ma più precisamente la legittimità
dell'aspirazione al bene proprio, anche quando può significare
il male degli altri. Una legittimità che ciascuno si costruisce
con cura, ergendola ad unica regola da seguire. Sono evidenti gli omaggi,
rispettosi e non blasfemi, a Hitchcock e a Polanski.
COSA NON MI HA CONVINTO: non mi avrebbero convinto le scene scartate
nel montaggio definitivo, perché rischiavano di rendere il racconto
troppo didascalico: mi riferisco in particolare alla telefonata alla
polizia, e all'incontro fra la protagonista e il marito in coda all'ufficio
di collocamento. Ma queste scene, che si possono vedere fra gli extra,
sono appunto state tolte. Io non le metterei nei dvd queste cose, anche
se ammetto che la curiosità di andarle a vedere è troppo
forte. Il disastro della versione italiana arriva anche ad appesantire
inutilmente il titolo del film.
Ho visto La comunidad in castigliano
con i sottotitoli in italiano.
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