COSA MI E' PIACIUTO:
la comicità dei fratelli Marx è molto particolare, e si
basa soprattutto sulla deviazione inattesa dalla realtà cui la
realtà altrettanto inaspettatamente si adatta. Ci sono gags telefonate,
ma ce n'è una bellissima proprio perché è annunciata,
e quindi ci permette di pregustare il divertimento: è quella
in cui Groucho chiede ad Harpo di scambiarsi di posto sul sidecar perché
è stufo di restare al palo, e naturalmente si capisce cosa succederà,
pur sapendo che è impossibile. Il surrealismo ridanciano è
avvalorato ovviamente dalla presenza di un inserto del cinema muto,
rappresentato da Harpo, nel contesto ciarliero e anzi quasi logorroico
creato dai fratelli Groucho e Chico. Alcune perle comiche del film:
il confronto allo specchio, il litigio coi cappelli, la cassaforte che
esplode in un chiassoso concerto bandistico che non c'è verso
d'interrompere, la brocca che imprigiona la testa di Groucho e gli altri
che vi disegnano sopra sopracciglioni, occhiali e baffi, nel corso della
guerra lampo alla fine della quale il tiro al bersaglio si sposta dall'ambasciatore
a Mrs. Teasdale che si mette insopportabilmente a cantare di nuovo quell'orribile
inno.
COSA NON MI HA CONVINTO: i numeri musicali sono davvero insopportabili,
tanto che ho molto apprezzato l'autoironia della scena finale, di cui
ho detto sopra. Quando la comicità è affidata ai giochi
di parole, spesso - ma è colpa mia - o non capisco l'originale,
o non riesco a trovare divertente la traduzione, peraltro in certi casi
praticamente disperata. I numeri di Harpo, naturalmente, non corrono
mai il rischio.
CURIOSITA': Harpo in realtà non era affatto
muto, ma quando si sono accorti che faceva più ridere così,
s'è deciso che era il caso che continuasse a non aprir bocca.
Si limita, in qualche occasione, a fischiettare. Il film ebbe scarso
successo quando uscì, e non a caso è divertente ancora
oggi.
Ho visto La guerra lampo dei fratelli Marx
in inglese con i sottotitoli in italiano (e in inglese quando la
traduzione di certe battute non aveva senso).
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