COSA MI E' PIACIUTO:
questo è l'unico film diretto da Charles Laughton, peraltro celebratissimo
per la sua lunga e prestigiosa carriera di attore. E' curioso il fatto
che nonostante la magnifica riuscita non abbia voluto cimentarsi di
nuovo nella regia. Tuttavia, se non ha replicato lui, ci hanno pensato
molti anche grandi registi e autori a trarre spunti preziosi dalla sua
opera unica. Si ha spesso l'impressione che Laughton abbia trovato da
qualche parte un manuale di qualche disciplina che non ha niente a che
fare con la cinematografia, e abbia frainteso. Il risultato è
un film originalissimo sotto tutti gli aspetti, che come tutti i film
inconfondibili è diventato oggetto di culto. Mitchum sparge antipatia
in quantità industriali dispiegando la sua caldissima voce da
baritono. Lillian Gish è commovente. Alcuni dialoghi sono stati
massacrati nel doppiaggio italiano, ma fortunatamente i sottotitoli
di questa edizione sono una buona traduzione del testo originale. Un
film magico, che secondo me dovrebbe piacere a tutti.
COSA NON MI HA CONVINTO: sgradevolmente entusiastica la reazione del
"boia" alla notizia di un nuovo "cliente".
Ho visto La morte corre sul fiume in inglese con sottotitoli
in italiano.
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