LA PASSIONE DI GIOVANNA D'ARCO

TITOLO ORIGINALE La passion de Jeanne d'Arc
ANNO 1928
PAESE Francia
REGIA Carl Theodor Dreyer
GENERE Drammatico
ATTORI PRINCIPALI Renée Falconetti (o Maria Falconetti), Eugène Silvain, André Berley, Maurice Schutz, Antonin Artaud
DURATA - FOTOGRAFIA 85' - bianco e nero
PRODUTTORE DVD San Paolo
La passione di Giovanna d'Arco (La passion de Jeanne d'Arc) - Dreyer: Renée (Maria) Falconetti

 

 

La passione di Giovanna d'Arco (La passion de Jeanne d'Arc) - Dreyer: Renée (Maria) Falconetti
La passione di Giovanna d'Arco (La passion de Jeanne d'Arc) - Dreyer
La passione di Giovanna d'Arco (La passion de Jeanne d'Arc) - Dreyer: Renée (Maria) Falconetti
La passione di Giovanna d'Arco (La passion de Jeanne d'Arc) - Dreyer: Renée (Maria) Falconetti

 


Punteggio assegnato al film: *****
Punteggio complessivo assegnato al dvd (edizione e film): ***

Recensione del 6/9/2005

 

 

Qualità video: discreta. La presente edizione proviene da una copia, ricavata dal negativo originale, scoperta casualmente nel 1985 negli archivi di un ospedale psichiatrico danese.
Qualità audio: è a disposizione una colonna sonora di musica barocca, ben registrata, ma io raccomando di vedere il film senza suoni: è ancora più sconvolgente. La prima volta che vidi questo film fu alla Cineteca Italiana di Milano, e il commento musicale era assicurato da una giovane e brava pianista presente in sala, che improvvisava seguendo le immagini attraverso un monitor sul pianoforte.
Lingue: cartelli in italiano.
Sottotitoli: -
Formato video: 1.33:1 Full Screen
Extra significativi: un articolato commento del critico Pino Farinotti. Io ho spento dopo la prima articolazione.



COSA MI E' PIACIUTO: quella di Renée Falconetti è per me una delle interpretazioni femminili più sconvolgenti di tutta la storia del cinema. Dreyer la mise alla prova tanto duramente che dopo questo film non volle più saperne del cinema, e tornò al teatro, da cui proveniva. Tutto il film raggiunge altezze vertiginose di espressività e di bellezza, ma il finale è un'emozione totale. Le scene di massa sono così coinvolgenti che al confronto i vari Signori degli anelli sembrano le riprese del mio pianerottolo con una telecamera fissa. Ci sono inquadrature geometricamente così estreme, un montaggio così vorticoso, da rendere difficilmente comprensibile come Dreyer abbia potuto concepire tutto questo nel 1928. Sul volto di Maria Falconetti-Jeanne d'Arc sul rogo si dipinge, subitanea, la più autentica espressione di terrore che io abbia mai visto al cinema. E la sua sagoma ormai esanime che sbiadisce nel fumo, alternata alle espressioni di pietà e di dolore degli astanti... ho i brividi solo a pensarci. Bravissimi anche gli interpreti maschili, splendida la fotografia. Non si può non conoscere questo capolavoro, non si può non amarlo.

COSA NON MI HA CONVINTO: c'è una gaffe fugace ma vistosa: una guardia sulla piazza di Rouen porta degli occhiali molto poco quattrocenteschi.

CURIOSITA': Jeanne d'Arc (o Jehanne Darc, come viene indotta a firmare nel film la confessione poi ritrattata) fu proclamata santa solo nel 1920. Ancora più recentemente, nel 1979, le è stata dedicata una chiesa proprio sulla piazza di Rouen dove fu bruciata.

Ho visto La passione di Giovanna d'Arco con i cartelli in italiano.


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