DI COSA SI TRATTA: Eolie: sei personaggi in cerca... del settimo, una ragazza (Lea Massari) che scompare misteriosamente. Il suo fidanzato troverà presto consolazione, in un quadro altresì sconsolante di cinismo e aridità.
COSA MI E' PIACIUTO:
è difficile tenere in piedi dialoghi come questi, per chi li scrive e per chi li deve recitare. Sono dialoghi quasi poetici, fatti di frasi talvolta lunghe e articolate, talaltra lapidarie. Eppure, nelle quasi due ore e mezza del film, non ricordo sbavature, né di scrittura, né di interpretazione. Peraltro gli attori vengono doppiati o si ridoppiano con ammirevole esattezza. Il paesaggio, quello selvaggio delle Eolie e quello architettonico di Noto, è un protagonista assoluto. Vi si muovono, mossi da una casualità contro cui ogni conato di affermazione di una morale si smarrisce, uomini e donne inariditi e cinici, sopraffatti dall'inutilità delle buone intenzioni, in amore o nel lavoro (il personaggio interpretato da Ferzetti è un architetto che pur ammirato dalle meraviglie di Noto denuncia con rassegnazione la caducità delle opere contemporanee). E di Anna, la ragazza scomparsa, si dimenticano tutti. Monica Vitti spettacolare come il paesaggio, e come la fotografia in bianco e nero che tutto fa risplendere ripudiando la cartolina. Musiche apprezzabili per discrezione.
COSA NON MI HA CONVINTO: lievemente troppo lungo nelle sequenze che precedono il bel finale.
Ho visto L'avventura in italiano.
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