COSA MI E' PIACIUTO:
grazie anche alle musiche di Nino Rota, ma soprattutto alle qualità
di coreografo di Fellini, alcune scene si trasformano in un balletto,
anche quando solo alcuni personaggi stanno ballando, o addirittura non
sta ballando nessuno; meravigliosa Giulietta Masina, ma da segnalare
anche Amedeo Nazzari, che praticamente interpreta sé stesso;
il film, col suo finale inaspettatamente lieto che si leva sopra l'ennesima
disgrazia patita dalla povera Cabiria, è un inno alla vita. Fellini
riesce a evitare ogni stereotipo e fa un film molto originale (semmai
saranno poi altri a copiarlo), che a volte commuove, a volte fa sorridere,
a volte le due cose assieme.
COSA NON MI HA CONVINTO: la prima sequenza mi sembra poco fluida, forse
a causa del montaggio, o forse per la recitazione non particolarmente
curata. Più avanti, qualche lentezza forse evitabile in un paio
di episodi.
CURIOSITA': nel dvd è stata reintegrata
una sequenza di 8' che De Laurentiis aveva fisicamente rubato a Fellini
perché voleva che fosse tagliata e non riusciva a convincerne
il regista. Nell'intervista De Laurentiis dice che Fellini ammise le
buone ragioni del produttore, ma secondo me aveva perfettamente ragione
il regista a voler includere la scena (che è quella del benefattore,
l'uomo che va in giro con un sacco a portare conforto materiale e spirituale
ai senzatetto della periferia di Roma).
Ho visto Le notti di Cabiria in italiano
senza sottotitoli.
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