DI COSA SI TRATTA: Ollio apprende di aver ricevuto un'eredità. Per non abbandonare Stanlio, lo assume come domestico.
COSA MI E' PIACIUTO:
è un tipico cortometraggio del "pre-sonoro", in cui lo stile di recitazione simula non di rado la presenza di una traccia parlata (sostituita ovviamente dai cartelli). Laurel e Hardy sono bravissimi, anche se il solo Laurel recita in stile "Stanlio". Il rapporto fra i due non è la solita bagarre continua fra due tonti che si credono furbi, perché la promozione a ricco possidente autorizza il personaggio di Hardy a prendersi delle libertà con l'altro che in seguito non vedremo più. Il finale è un tenero elogio dell'amicizia goliardica e caciarona, ed è la parte più divertente.
COSA NON MI HA CONVINTO: il film trova davvero il giusto registro solo alla fine, dove pure sono concentrate le invenzioni migliori. Il ritmo è un po' discontinuo: difetto non lieve in un cortometraggio. I caratteri della coppia non sono ancora ben delineati nei tratti e negli equilibri che la renderanno unica e irresistibile.
CURIOSITA': non c'è traccia di esseri umani al di fuori dei nostri due eroi. Per tacer del cane (di Ollio, ma accudito da Stanlio), che recita... da par suo.
Ho visto Le ore piccole con i cartelli originali in inglese.
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