L'IMBALSAMATORE

TITOLO ORIGINALE L'imbalsamatore
ANNO 2002
PAESE Italia
REGIA Matteo Garrone
GENERE Drammatico
ATTORI PRINCIPALI Ernesto Mahieux, Valerio Foglia Manzillo, Elisabetta Rocchetti
DURATA - FOTOGRAFIA 96' - colore
PRODUTTORE DVD Fandango
L'imbalsamatore - Matteo Garrone: Ernesto Mahieux

 

 

L'imbalsamatore - Matteo Garrone: Valerio Foglia Manzillo
L'imbalsamatore - Matteo Garrone
L'imbalsamatore - Matteo Garrone
L'imbalsamatore - Matteo Garrone: Elisabetta Rocchetti

 


Punteggio assegnato al film: ***
Punteggio complessivo assegnato al dvd (edizione e film): ***

Recensione del 7/8/2006

 

 

Qualità video: buona, anche se certe rigature sui neri mi fanno pensare che l'esasperazione del contrasto sia stata ottenuta principalmente in post-produzione, e in maniera non impeccabile.
Qualità audio: ottima.
Lingue: Italiano 5.1 Dolby Digital
Sottotitoli: italiano per non udenti
Formato video: 2.35:1  16/9 anamorfico
Extra significativi: dietro le quinte con interviste a Mahieux e a Elisabetta Rocchetti.




COSA MI E' PIACIUTO: una storia malata la cui sgradevolezza è resa non solo accettabile, ma addirittura coinvolgente, dalla verità dei personaggi che non compromette il pudore nell'esprimere decentemente l'indicibile, dalla spontaneità della recitazione, palesemente incoraggiata dal regista, dall'utilizzo di mezzi tecnici che si adeguino, più che accentuarla, alla deformazione di quella particolare realtà rispetto alla normalità. Le scene notturne e in interni sono caratterizzate da un'esagerazione dei contrasti prossima alla cosiddetta solarizzazione, ed è frequente l'impiego di ottiche grandangolari, che sono le stesse che servono a comprendere nella medesima inquadratura due soggetti dalle dimensioni molto diverse, come il piccolo Peppino e l'aitante Valerio. La ricorrente deformazione delle immagini tipica dei grandangolari si estende a quasi tutto il film. Bravi i tre interpreti, e in particolare Ernesto Mahieux mostra notevoli doti d'improvvisatore. E' sempre piacevole veder illustrare una professione insolita, come quella esercitata da Peppino (il tassidermista). Del resto Valerio s'interessa a lui per il lavoro che fa. Ricorrenti i dialoghi ripresi con piani-sequenza, in cui i movimenti di macchina non seguono il ritmo dell'alternanza dei dialoganti, come nell'accostamento, in musica, di due ritmi differenti simultanei.

COSA NON MI HA CONVINTO: gli intermezzi di atmosfera con accompagnamento musicale sono ben fatti ma un po' troppo ricorrenti. La scena del litigio notturno fra Valerio e il fratello non è particolarmente ben riuscita.

Ho visto L'imbalsamatore in italiano.


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FILM:
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Nota sulle immagini