DI COSA SI TRATTA: un giovane giocatore di biliardo sfida il famoso Minnesota Fats, per fama e per denaro.
COSA MI E' PIACIUTO:
è un bellissimo film che tocca molti temi individuali, prima ancora che sociali, casualmente ambientato nel mondo del biliardo nell'America degli anni '50. La contrapposizione è fra il giovane ambizioso che gioca sì per far soldi, ma soprattutto perché ama ciò che fa, e il mercenario senza scrupoli che ne diventa l'agente allo scopo di distruggerlo, mosso anche lui dalla bramosia del denaro, ma soprattutto dall'invidia di un talento che lui non possiede. Bellissimi tutti i dialoghi, di altissimo valore letterario ma anche molto naturali. Bravissimi gli attori, Newman su tutti. La parte tecnica relativa al biliardo è straordinariamente accurata. Rossen si era avvalso della consulenza, ma anche dell'abilità (molti dei colpi che si vedono nel film non sono stati realmente eseguiti da P. Newman e da J. Gleason) del campione del mondo di Pool dell'epoca, Willie Mosconi.
COSA NON MI HA CONVINTO: -
CURIOSITA': Paul Newman non aveva mai preso in mano una stecca da biliardo in vita sua prima di girare questo film. Fu addestrato per due settimana dal succitato Willie Mosconi, non tanto per imparare a giocare, ma almeno per dar l'idea che la sapesse lunga e che non rischiasse di inciampare nella stecca camminando attorno al tavolo (cosa che ai principianti può succedere).
Ho visto Lo spaccone in inglese con
sottotitoli in italiano.
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