LOST IN TRANSLATION - L'AMORE TRADOTTO

TITOLO ORIGINALE Lost in Translation
ANNO 2003
PAESE Usa
REGIA Sofia Coppola
GENERE Commedia
ATTORI PRINCIPALI Bill Murray, Scarlett Johansson, Giovanni Ribisi, Anna Faris
DURATA - FOTOGRAFIA 97' - colore
PRODUTTORE DVD Dolmen
Lost In Translation - Sofia Coppola

 

 

Lost In Translation - Sofia Coppola
Lost In Translation - Sofia Coppola: Scarlett Johansson
Lost In Translation - Sofia Coppola: Bill Murray
Lost In Translation - Sofia Coppola

 


Punteggio assegnato al film: ***
Punteggio complessivo assegnato al dvd (edizione e film): ***½

Recensione del 15/1/2008

 

 

Qualità video: molto buona
Qualità audio: eccezionali gli effetti, buono il parlato (credo che gli attori indossassero i microfoni, cosa che toglie un po' di spazialità alle voci, in contrasto con gli effetti)
Lingue: Inglese, Italiano 5.1
Sottotitoli: italiano per non udenti (è per questo che vengono tradotti anche i dialoghi in italiano de "La dolce vita", trasmesso in tv)
Formato video: 1.85:1  16/9 o 4/3? A giudicare dalle proporzioni degli umani, il 16/9 identificato e scelto in automatico sia dal lettore dvd da tavolo sia dal mio pc non sembrerebbe il formato corretto. La fascetta dice 4/3. Non saprei.
Extra significativi: un dietro le quinte di circa mezz'ora molto interessante, una breve intervista (una decina di minuti) a Sofia Coppola e Bill Murray. Il tutto in inglese sottotitolato in italiano. Alcune scene tagliate (tutte evitabili, in effetti, tranne quella in cui la ragazza si ferma ad osservare i robots, scena breve ma molto carina).



COSA MI E' PIACIUTO: questo film mi ricorda un po' la musica di Turina. Formidabile nel creare un'atmosfera, e nel far crescere l'attesa del tema principale... che non arriva mai, e che infatti non c'è. Qui però, poco alla volta, la Coppola ci fa capire che non è il caso di aspettarsi chissà quali colpi di scena, e che la descrizione di Tokyo è uno dei punti di forza del suo film. La riuscita del progetto dipende però molto, in casi come questo, dalla bravura degli attori. Sofia Coppola ci dice nel documentario che se Bill Murray non avesse accettato la parte il film non si sarebbe fatto. Bill Murray è effettivamente perfetto, e come sempre è divertentissimo, grazie alla sua comicità spontanea fatta di piccoli segni. L'impressione è che non debba neanche recitare, oppure che reciti anche nella vita reale e che il vero Bill Murray... sia comunque uguale agli altri due. Pochi, invece, i riferimenti a Scarlett Johansson, che nel 2003 non era ancora così famosa, ma che oggi lavora al ritmo di una manciata di film all'anno. La vogliono in molti, perché è bravissima e terribilmente affascinante, inutile cercare ragioni nascoste. La scena centrale del film è il dialogo sulla vita che Bob e Charlotte intraprendono sdraiati nello stesso letto, ma perfettamente vestiti e rispettosi dei loro ruoli famigliari (entrambi sono felicemente sposati). Bello il riferimento di lui ai figli, e di come la visione della propria vita da parte di un uomo cambi completamente quando nasce il primo. Fotografia abbastanza creativa, senza forzature. La colonna sonora calza a pennello.


COSA NON MI HA CONVINTO: il peso specifico del film è abbastanza leggero, ma fra un film leggero e stupido e uno lieve ma intelligente come questo c'è comunque una bella differenza.


Ho visto Lost in translation in inglese con i sottotitoli in italiano (non sono obbligatori).


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Nota sulle immagini