NAZARÍN

TITOLO ORIGINALE Nazarín
ANNO 1958
PAESE Messico
REGIA Luis Buñuel
GENERE Drammatico
ATTORI PRINCIPALI Francisco Rabal, Marga López, Rita Macedo, Noé Murayama
DURATA - FOTOGRAFIA 90' - bianco e nero
PRODUTTORE DVD Divisa

 

 

 


Punteggio assegnato al film: ***½ (8,357)

Recensione del 6/12/2021

Claudio Colombo Cinetop 2022: **** ( 8,540)

 

 

 

 




 DI COSA SI TRATTA: nel Messico dei primi anni del '900, padre Nazario vive di elemosina e aiuta i poveri, ma nonostante tutto produce più danni che benefici.

COSA MI E' PIACIUTO: è uno dei massimi esempi del pessimismo gioioso di Buñuel. Nazarín vuole aiutare tutti rinunciando ad ogni conforto materiale e spirituale per sé, ma non gliene va bene una: i suoi superiori lo osteggiano perché con i suoi comportamenti minaccia la dignità del clero, i poveri lo vedono o come un rivale o come un disturbatore degli equilibri sociali (al ribasso), le autorità civili lo perseguono per entrambi i motivi (il Messico era sotto dittatura). Lui cerca di spegnere i pregiudizi e le superstizioni, sopporta ogni onta senza mai ribellarsi, ma alla fine, nell'enigmatico finale, si rassegna. La distanza abissale fra l'autorità ecclesiastica e il popolo, del cui benessere dovrebbe occuparsi, è marcata attraverso il linguaggio: algido e irritante quello dei primi, sporco e grossolano quello dei secondi. Nell'edizione in dvd in mio possesso (destinata al mercato spagnolo), nei  sottotitoli sono evidenziate in corsivo le parole storpiate secondo l'uso popolare: un preziosismo davvero insolito ed encomiabile. Molto ben scelti gli intepreti dei personaggi principali; bella la fotografia, pur senza ostentazioni (Buñuel non è mai un esteta). Accettando l'amarezza di fondo, è un film divertente.

COSA NON MI HA CONVINTO: -

Ho visto Nazarín    in spagnolo con i sottotitoli in spagnolo.

 

 

 

 

FILM:
REGISTI:
ATTORI:

 

                                                                                                                         

 

 

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