COSA MI E' PIACIUTO: è un classico dell'animazione
realizzata con la tecnica detta di "stop-motion", ovvero dei
pupazzi animati alla Wallace and Gromit. Film figurativamente originale
e accattivante, ma anche cattivo, con tante idee grandi e piccole, anche
se le migliori rimangono legate in particolare agli aspetti visivi,
più che ai significati o alla musica (con l'eccezione della lugubre
orchestrina di Halloween che tenta di suonare "Jingle bells"
partorendo invece una specie di marcia funebre). Spassosi i giocattoli
macabri che aggrediscono i bambini, e la bambola di pezza che passa
buona parte del suo tempo a ricucirsi. Bellissime scenografie, personaggi
molto ben caratterizzati, ma che sanno dispensare sorprese, animazione
discretamente fluida.
COSA NON MI HA CONVINTO: se ci fossero solo metà
delle canzoni sarebbero già troppe. Formalmente questo film è
una commedia musicale, e anche fra una canzone e l'altra la ridondante
colonna sonora di Danny Elfman non sta zitta un momento. Elfman scimmiotta,
non so quanto intenzionalmente, il Kurt Weill de L'opera da tre soldi,
soprattutto nelle canzoni, restandone artisticamente ad una distanza
di svariati anni luce. E infine ci insegue anche nei titoli di coda,
che durano quasi 5' (su 73', non sono mica pochi).
Ho visto Tim Burton's The Nightmare Before Christmas in
inglese con i sottotitoli in italiano (non sarebbe stato male se li
avessero fatti un po' più piccoli, così risultano invadenti
quasi quanto la colonna sonora).
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