COSA MI E' PIACIUTO:
l'inizio, senza parole e commentato dalla musica di Kurt Weill, sembra
il proseguimento di Lulu di Pabst. E' un film
divertente e amaro, con battute e trovate sceniche più intelligenti
che apertamente comiche, benché la verve clownesca del Woody
attore sia ai livelli di Bananas. Il Woody autore fa calare
delle situazioni surreali per eccesso di verità in un contesto
scenico iperrealistico, che rispetta in modo superbo la legge teatrale
dell'unità di tempo e di luogo senza farci sentire a teatro.
Ritorna più volte, in varie forme, la domanda: la vita è
sogno? Il cast è di livello superlativo perfino nei ruoli più
che secondari (la prostituta Jodie Foster, Madonna che sembra la Dietrich).
Il clima circense ci riporta in alcuni momenti all'immeritatamente sfortunato
Sturdust Memories. Funziona molto bene la scelta di Kurt Weill
per la colonna sonora (Weill per conto mio funziona sempre). Fotografia
eccelsa del fedelissimo Carlo Di Palma.
COSA NON MI HA CONVINTO: il film è piuttosto breve, ma d'altra
parte ha una tale densità e un ritmo così implacabile,
da allontanare l'idea di una creatura fragile.
Ho visto Ombre e nebbia in inglese con
sottotitoli in spagnolo (perché no?).
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