PAROLE, PAROLE, PAROLE ...

TITOLO ORIGINALE On connait la chanson
ANNO 1997
PAESE Francia
REGIA Alain Resnais
GENERE Commedia
ATTORI PRINCIPALI Agnès Jaoui, Jean-Pierre Bacri, Sabine Azema, André Dussollier, Pierre Arditi, Lambert Wilson, Jane Birkin
DURATA - FOTOGRAFIA 117' - a colori
PRODUTTORE DVD RHV
Parole, parole, parole (On connaît la chanson) - Alain Resnais (Agnès Jaoui, Jean-Pierre Bacri)

 

 

Parole, parole, parole (On connaît la chanson) - Alain Resnais (Agnès Jaoui, Jean-Pierre Bacri)
Parole, parole, parole (On connaît la chanson) - Alain Resnais (Agnès Jaoui, Jean-Pierre Bacri)
Parole, parole, parole (On connaît la chanson) - Alain Resnais (Agnès Jaoui, Jean-Pierre Bacri)
Parole, parole, parole (On connaît la chanson) - Alain Resnais (Agnès Jaoui, Jean-Pierre Bacri)

 


Punteggio assegnato al film: ****
Punteggio complessivo assegnato al dvd (edizione e film): ***½

Recensione del 20/2/2006

 

 

Qualità video: buona.
Qualità audio: buona. Lo stacco fra i dialoghi e le canzoni è volutamente accentuato. Del resto la provenienza dei supporti fonografici percorre 50 anni di storia della canzone francese.
Lingue: Francese 5.1, Italiano Stereo Surround
Sottotitoli: italiano per non udenti, italiano
Formato video: 1.66:1  16/9
Extra significativi: filmografie degli attori e del regista (da quella di Dussollier manca Aïe, omissione censurabile) sul dvd, interviste a Resnais, Jaoui e Bacri sul libretto allegato.


COSA MI E' PIACIUTO: l'idea su cui è costruito il film, cioè far cantare ai personaggi, nei momenti meno attesi, in playback, celebri canzonette francesi che rispecchino il loro stato d'animo in quel momento, richiedeva agli autori il compimento di un percorso netto: troppo facile buttare tutto alle ortiche anche per una sola, piccola sbandata; tutto il resto del film si sarebbe afflosciato su sé stesso. L'impresa è riuscita perfettamente. Agnès Jaoui e Jean-Pierre Bacri hanno consegnato a Resnais una sceneggiatura ricca di tutte le qualità che fanno grande la tradizione della commedia francese "da camera", fondata essenzialmente sui dialoghi, ma che era anche un oggetto molto fragile, da maneggiare con mani sapienti. Se le mani sono quelle di Alain Resnais, ecco che tutto acquista il giusto peso e il giusto colore, e gli inserti musicali, anziché interrompere il flusso del racconto solo per strappare qualche sorriso, aiutano ad incanalarlo meglio. Attori bravissimi anche quando sono in ombra (provate a osservarli mentre altri stanno cantando...). Oltre ad Agnès Jaoui e J-P Bacri, raro caso di sceneggiatori-attori protagonisti di un film diretto da un altro, vorrei citare anche André Dussollier e Sabine Azéma, due attori per i quali nutro una grande ammirazione. Prodigioso da parte di tutti il sincronismo nei playback.

COSA NON MI HA CONVINTO: sono solo rammaricato del fatto che un esperimento del genere sia irripetibile, anche se la considerazione non fa che esaltare l'originalità del lavoro.

CURIOSITA': l'idea delle canzoni in playback è stata presa "in prestito" da Dennis Potter, sceneggiatore inglese al quale On connait la chanson è dedicato. In mezzo a ufficiali tedeschi che cantano con voci femminili e a signore che si sostituiscono a cantanti uomini, alla sola Jane Birkin è concesso di cantare una sua canzone.

Ho visto Parole, parole, parole... in francese con sottotitoli in italiano.


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