Punteggio assegnato al film: ****½ Punteggio complessivo assegnato al dvd (edizione e film): ***½

Recensione del 15/8/2004

Qualità video: buona Qualità audio: discreta. La colonna sonora, che è importante in questo film, si sarebbe giovata di qualche intervento digitale per ravvivarne la presenza, ma va bene anche così. Lingue: Inglese 1.0, Italiano 1.0 Sottotitoli: italiano Formato video: 1.78:1  16/9 Extra significativi: una preziosa intervista inedita a Peter Weir, presumibilmente fatta apposta per questo dvd, visto che a un certo punto c'è un riferimento preciso al pubblico italiano (Weir si scusa con noi per aver usato il termine Rinascimento riferendosi al cinema australiano degli anni 70). Ci permette di sapere che non è detto che la storia sia veramente accaduta, o se è accaduta, che i fatti si siano svolti così come li racconta l'autrice del romanzo da cui è tratto il film, perché un'indagine sugli archivi dei giornali dell'epoca non ha offerto alcun riscontro. Weir dimostra di essere molto affezionato a questo film, è evidente che è emozionato quando ne parla, e ci aiuta a comprenderne qualche significato, senza rovinare l'incanto.

COSA MI E' PIACIUTO: è uno di quei film che non si possono raccontare. Inadatto ai pragmatici, a causa del finale. In realtà le immagini conclusive, quelle riprese rallentate "a scatti" immerse nel secondo movimento dell'Imperatore di Beethoven (individuato non a caso da Weir come esempio sublime di dolcezza straziante in musica), proprio perché non rappresentano una fine, ma piuttosto un reinizio, contribuiscono a rendere Picnic ad Hanging Rock il classico film che condanna chi lo ha amato - e io sono fra questi - a rivederlo infinite volte. Il confronto - e il conflitto - fra le regole della società umana e quelle della natura è raffigurato per sensazioni, e il didascalismo non è mai nemmeno sfiorato. C'è un reiterato e pericoloso uso del ralenti, dal quale Weir esce miracolosamente vincitore, ma anche un momento di vertiginoso virtuosismo nel momento in cui la mano del ragazzo che stringe un brandello di vestito si chiude e la camera parte come una folata di vento verso la Roccia. La musica per flauto di pan è eseguita da Gheorghe Zamfir. Lo dico perchè chiunque ne sia rimasto impressionato di solito va alla ricerca del disco che contenga quei brani: si tratta di "Flûte de pan et orgue - Gheorghe Zamfir et Marcel Cellier". Disco Cellier CD 015. Cellier è un organista, e ha il merito eccezionale di aver fatto conoscere a molta gente la musica vocale bulgara d'ispirazione etnica del XX secolo, attraverso la serie antologica di dischi intitolati "Le mystère des voix bulgares".

COSA NON MI HA CONVINTO: le altre scelte musicali non sono tutte azzeccatissime. Lo stesso Imperatore compare troppe volte, e il Preludio in do maggiore dal Primo Libro del Clavicembalo ben temperato c'entra come i cavoli al picnic. Il riferimento alla Venere di Botticelli, che può sembrare una banalità (ricordo che una mia amica ne fu addirittura indignata, e minacciò di abbandonare la visione), serve in realtà a suggerire ulteriori associazioni nel tessuto psicologico del racconto.

Ho visto Picnic ad Hanging Rock in inglese con i sottotitoli in italiano (se non ricordo male la versione italiana, ne sono una trascrizione).

Questo film su Amazon.it