DI COSA SI TRATTA: una pesciolina resta imprigionata in una bottiglia e viene salvata da un bambino di 5 anni. Per poter restare con lui, Ponyo, come l'amichetto l'ha ribattezzata, decide di trasformarsi in una bambina.
COSA MI E' PIACIUTO:
è un film sui bambini di 5 anni per i bambini di 5 anni. L'età dell'oro dell'intelligenza e della sensibilità umane viene celebrata in quest'opera che è tutta una bellezza, per la storia, per i disegni, per i significati. Per noi adulti sarà necessario un piccolo sforzo per ritrovare noi stessi come eravamo quanto tutto era meraviglia, perché, come ricorda l'autore, il Paradiso è alle nostre spalle: non potremo mai più essere così felici come lo eravamo all'età di Sosuke e Ponyo, ma ciò che eravamo allora è ancora in noi, e dobbiamo cercarlo, provando a liberarci della zavorra dei codici degli adulti, principalmente basati sull'interesse personale. Come ricorda sempre Miyazaki, quando cominciamo a imitare i grandi e i loro commerci, per esempio scambiandoci le figurine, cominciano i guai e le tristezze. Il messaggio ecologista è sempre presente, per esempio nella raccomandazione di Mamma Mare (una delle donne più belle che abbia mai visto, fa niente se è un disegno) a Sosuke: dovrai accettare la duplice identità di umano e di pesce di Ponyo, che è come dire che essere uomini non significa dimenticare di far parte della natura.
COSA NON MI HA CONVINTO: -
Ho visto Ponyo sulla scogliera in giapponese con i sottotitoli in italiano.
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