COSA MI E' PIACIUTO:
se anche fosse fatto male, il film meriterebbe tutto il rispetto e l'attenzione
dovuti a un'opera di documentazione di una realtà drammatica
pressoché sconosciuta (in questo caso la depressione economica
di una zona del nord-est della Francia, afflitta da un altissimo tasso
di disoccupazione; situazione vista attraverso la vita di una scuola
materna). Aggiungiamo che Tavernier ha realizzato un'opera colma di
poesia, sempre coinvolgente e spesso commovente, ed ecco che abbiamo
un film bellissimo, che avrebbe meritato una ben maggiore diffusione.
Grazie al dvd, non è mai troppo tardi. I francesi hanno sempre
assegnato grande importanza all'educazione - non necessariamente i politici
francesi, ma certamente la coscienza del popolo - e quindi l'idea di
illustrare una scena collettiva attraverso la piccola realtà
di una scuola materna non è certo da considerarsi un'eccentricità.
Molto bravi i due attori principali (la Pitarresi, che assomiglia a
Monica Bellucci, ha evidenti origini italiane), cui fa da contorno,
mischiata ad attori veri, la gente del posto, compresi ovviamente i
bambini. Assai interessante la musica di Louis Sclavis, e bellissima
fotografia.
COSA NON MI HA CONVINTO: ma veramente i francesi usano abitualmente
tutte quelle abbreviazioni gergali? Mi sembra che il testo ne abusi
un po'.
Ho visto Ricomincia da oggi in francese
con i sottotitoli in francese.
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