COSA MI E' PIACIUTO:
il confronto con il primo episodio è inevitabile. In cosa Shrek
2 è meglio? Nella realizzazione tecnica, senza dubbio. La
qualità dell'animazione è sbalorditiva: fra la Dreamworks
e la Pixar si sta disputando una corsa verso l'impossibile, in cui non
vedo vinti, ma solo vincitori. In particolare, i risultati da urlo sono
da individuare nelle espressioni dei volti umani (considerando nel gruppo
anche i due orchi): Fiona non è un disegno animato, è
davvero una donna (soprattutto nelle sembianze dell'orchessa, paradossalmente).
In cosa il primo e il secondo episodio si equivalgono, ovvero dove il
secondo film mantiene le promesse? Nelle trovate umoristiche (si comincia
subito con il Principe Azzurro che sembra una vecchia pubblicità
della Cadonett - la lacca per capelli che negli anni 60-70 fissava morbido
morbido nel celebre Carosello), nel gusto della parodia anche malevola
e del ribaltamento dei canoni, nella sgradevolezza intenzionale che
però non scivola nella volgarità, nella ricchezza infinita
delle citazioni (e devono essermene sfuggite a centinaia: più
volte ho pensato: "qui stanno sicuramente scimmiottando qualcosa,
ma non so cosa").
COSA NON MI HA CONVINTO: dove invece viene compiuto un passo indietro,
è nel mancato approfondimento delle personalità, che avrebbe
dovuto compensare la mancanza dell'effetto sorpresa che l'impatto con
il primo Shrek aveva felicemente provocato. In sostanza, quindi, questo
secondo Shrek risulta a mio avviso meno originale del primo. Anche qui
c'è il finale a sorpresa, ed è un bel finale, ma segue
gli stessi canoni cui è ispirato il finale del primo film. Le
musiche originali sono ben poco interessanti.
CURIOSITA': da tre anni mi domandavo chi fosse
l'Uomo-Focaccina. Adesso finalmente lo so.
Ho visto Shrek 2 in inglese con i sottotitoli
in italiano. La necessità per gli attori di pronunciare molto
chiaramente ogni singola parola, dal momento che prima si registrano
le voci, e poi si fanno le animazioni, e il tutto deve essere piuttosto
preciso, rende facilmente intelligibili i dialoghi (a parte forse le
battute di Murphy, che parla piuttosto velocemente). Questo per dire
che anche coloro i quali, come me, hanno serie difficoltà nella
comprensione dell'inglese parlato, spesso si dimenticheranno di andare
a leggere i sottotitoli. Sul doppiaggio italiano non mi pronuncio. Quello
del primo film era però molto buono.
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