COSA MI E' PIACIUTO:
non è semplicemente una trasposizione del Macbeth scespiriano,
è una traduzione del teatro inglese in teatro giapponese: nelle
scene in interni i personaggi si muovono seguendo le regole coreografiche
del teatro No, ma al contempo secondo una logica cinematografica. Questo
film è responsabile, me ne sono accorto solo pochi anni fa rivedendolo
dopo tanto tempo, di due incubi che turbavano le mie notti di bambino
(avrò avuto 3 o 4 anni): in casa avevamo la statua di una giapponesina
vestita, acconciata e truccata come Asaji, la Lady Macbeth di Trono
di sangue. Di notte mi tendeva degli agguati sanguinosi, e di giorno
io le giravo alla larga. Quando non era la giapponesina, erano le piante,
che mi si paravano davanti agitandosi freneticamente. V'infliggo queste
mie vane memorie personali solo per illustrare quanto il film sia figurativamente
impressionante, con alcuni momenti indimenticabili oltre ai due cui
ho fatto riferimento (alludo alla foresta che avanza verso il castello,
e alla follia di Asaji che cerca di lavar via il sangue dalle mani),
come le apparizioni degli spiriti indovini e del fantasma di Miki, la
pioggia di frecce scoccate verso Washizu, l'assassinio del principe
(che non si vede, ma è anticipato dalla descrizione di un precedente
analogo avvenuto nella stessa stanza). La potenza del dramma di Shakespeare
non perde nulla del suo vigore. Mifune giganteggia, la Yamada è
inquietante quanto basta. La musica asseconda pregevolmente la duplice
veste teatrale e cinematografica
COSA NON MI HA CONVINTO: l'introduzione alla vicenda e ai personaggi
avviene attraverso gli annunci dei messaggeri. E' un modo come un altro
di avviare la macchina, ma a me ricorda un po' troppo la funzione del
recitativo nell'opera settecentesca. Nell'edizione italiana sono stati
aggiunti frammenti di dialogo: quando Washizu vede avanzare la foresta
emette solo degli urlacci, tradotti nella versione italiana con un inutile
e inappropriato "E' un miracolo, è una magia, sono i diavoli".
CURIOSITA': il titolo italiano è per alcuni
Trono di sangue, per altri Il trono di sangue. Io
ho preso per buono il titolo di questo dvd della Mondo TV, ma comunque
la distinzione non è così importante, trattandosi della
traduzione del titolo dell'edizione americana. Il titolo originale significa
Il castello della ragnatela (il bosco davanti al castello è
così intricato da sembrare appunto la tela di un ragno).
Ho visto Trono di sangue in giapponese
con i sottotitoli in italiano per non udenti.
Questo film su Amazon.it
Akira Kurosawa su Amazon.it