DI COSA SI TRATTA: una giovane contadina arriva a Mosca alla ricerca di un vecchio zio, e capita in un condominio un po' turbolento dove viene assunta come cameriera da un parrucchiere alla ricerca di qualcuno che non sia iscritto al sindacato. Viene però iscritta da un'attivista, e contemporaneamente licenziata dal parrucchiere ed eletta rappresentante sindacale.
COSA MI E' PIACIUTO:
è un film di propaganda, ma condotto con humor e leggerezza, e con notevoli invenzioni registiche che anticipano (di poco) L'uomo con la macchina da presa di Vertov. Barnet, all'epoca solo ventiseienne, ha un debole per le riprese dall'alto, che gli consentono una certa originalità nella creazione di gags puramente visuali. Ma ci sono belle pagine di comicità descrittiva (la scala del condominio al risveglio dei suoi abitanti) e di situazione (la giovane Parasha assiste ad uno spettacolo teatrale probabilmente per la prima volta in vita sua e irrompe sul palcoscenico in difesa dell'eroe. Il suo datore di lavoro la licenzia, mentre gli altri la portano in trionfo). Eccellente fotografia, bravi gli attori. Credo che in condizioni diverse da quelle che gli toccarono in sorte, Barnet avrebbe lasciato ben altro segno del suo talento.
COSA NON MI HA CONVINTO: il retrogusto propagandistico toglie qualcosa. Il finale è sciatto. Dell'irrilevanza della colonna sonora di questa edizione in dvd ho già parlato nelle note tecniche.
CURIOSITA': la Trubnaja attualmente è una stazione della Metropolitana di Mosca.
Ho visto La casa sulla Trubnaja con i sottotitoli in francese.