DI COSA SI TRATTA: un poliziotto (A. Delon) dà la caccia a una banda di rapinatori il cui capo condivide con lui l'amore per la stessa donna (C. Deneuve).
COSA MI E' PIACIUTO:
tutto il film è pervaso da una malinconia che è blu come il colore dominante in quasi tutte le scene, e nel quale si mimetizzano gli occhi di ghiaccio del bel Delon. La struttura e i toni di questo poliziesco sono abbastanza convenzionali, ma proprio all'inizio si può apprezzare lo spunto di maggiore originalità dell'opera: i titoli di testa a riquadri alternati con le immagini della prima scena, ovvero la preparazione della rapina che dà la genesi alla vicenda. Che io ricordi, poi, mai si era vista e sentita una rapina in banca dominata dal rumore del mare in burrasca. La Deneuve è terribilmente affascinante qualunque cosa faccia, o non faccia (qui, appunto, non fa e non dice quasi niente).
COSA NON MI HA CONVINTO: in un film volutamente sotto tono, sorprende, e non in positivo, l'assalto al treno con un elicottero, peraltro realizzato con dei modellini (e se lo dico vuol dire che il trucco è evidente, e che quindi la realizzazione è maldestra). Delon palesemente non sta suonando davvero il piano nella prima scena nel night club. In questi casi bisognerebbe evitare assolutamente di inquadrare le mani. Alla fine resta il sospetto che anziché asciutto il film sia un po' vuoto, e che conti più per lo stile che per la sostanza. Il titolo italiano è insignificante, perché non conservare quello originale traducendolo alla lettera ("Un poliziotto")? Forse perché in italiano non esiste un equivalente del termine "flic" che abbia lo stesso grado di gergalità?
Ho visto Notte sulla città in francese
con i sottotitoli obbligatori in inglese.
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