UN UOMO DA MARCIAPIEDE

TITOLO ORIGINALE Midnight Cowboy
ANNO 1969
PAESE Usa
REGIA John Schlesinger
GENERE Drammatico
ATTORI PRINCIPALI Jon Voight, Dustin Hoffman, Brenda Vaccaro
DURATA - FOTOGRAFIA 108' - colore
PRODUTTORE DVD MGM
Un uomo da marciapiede (Midnight Cowboy) - John Schlesinger (Dustin Hoffman, John Voight)

 

 

Un uomo da marciapiede (Midnight Cowboy) - John Schlesinger (Dustin Hoffman, John Voight)
Un uomo da marciapiede (Midnight Cowboy) - John Schlesinger (Dustin Hoffman, John Voight)
Un uomo da marciapiede (Midnight Cowboy) - John Schlesinger (Dustin Hoffman, John Voight)
Un uomo da marciapiede (Midnight Cowboy) - John Schlesinger (Dustin Hoffman, John Voight)

 


Punteggio assegnato al film: ****
Punteggio complessivo assegnato al dvd (edizione e film): ***

Recensione del 21/9/2004

 

 

Qualità video: buona, soltanto un po' granulosa all'inizio.
Qualità audio: la traccia inglese è ottima, anche se qualche volta si avverte la scollatura fra la diversa definizione delle varie piste. Nella scena in cui i due protagonisti si incontrano per la prima volta, per esempio, i dialoghi sono abbastanza opachi, mentre la musica sembra essere stata appiccicata sopra l'altro ieri: troppo smalto.
Lingue: Inglese 4.0 , Italiano, Francese, Tedesco, Spagnolo 2.0
Sottotitoli: in 11 lingue fra cui inglese e italiano.
Formato video: 1.85:1 widescreen
Extra significativi: nessuno

A cosa serve obbligare la gente a sorbirsi le note sul copyright in centinaia di lingue diverse, senza la possibilità di tornare al menù principale, o di fare qualsiasi altra cosa oltre a estrarre il disco dal lettore, quando, come in questo caso, non c'è nessun extra da vedere?



COSA MI E' PIACIUTO: il caleidoscopio di immagini, luci, colori, suoni, impressioni. Jon Voight, miracolosamente a suo agio in un ruolo impossibile. La canzone "Everybody's Talkin'", ma anche un altro brano, cantato da una donna, che accompagna una sequenza stupenda di per sé, quella della festa. La severa censura di una società che obbedisce al dio dollaro come unica divinità e considera la solidarietà umana al pari di un intralcio. Viene ricordato a tutti noi che avere la casa riscaldata non è cosa automatica nemmeno in una città come New York, e d'inverno, senza riscaldamento, difficilmente si scoppia di salute. E' un film patetico senza patetismo (intendendo per patetismo la degenerazione caricaturale del pathos).

COSA NON MI HA CONVINTO: Dustin Hoffman, che ha già di suo una voce un po' nasale, ma qui la nasalizza ancora di più, e in generale esagera, recita troppo: sembra lì a far risaltare, per contrasto, la naturalezza di Voight. Inoltre i suoi tentativi di parlare italiano (il personaggio si chiama Rizzo) sono ridicoli.

Ho visto Un uomo da marciapiede in inglese con i sottotitoli in italiano (indispensabili, per quanto mi riguarda, con Voight e Hoffman).


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