URLA DEL SILENZIO

TITOLO ORIGINALE The Killing Fields
ANNO 1984
PAESE Gran Bretagna
REGIA Roland Joffé
GENERE Drammatico
ATTORI PRINCIPALI Sam Waterston, Haing S. Ngor, John Malkovic, Julian Sands
DURATA - FOTOGRAFIA 136' - colore
PRODUTTORE DVD Eagle
Urla del silenzio (The Killing Fields) - Roland Joffé

 

 

Urla del silenzio (The Killing Fields) - Roland Joffé
Urla del silenzio (The Killing Fields) - Roland Joffé
Urla del silenzio (The Killing Fields) - Roland Joffé
Urla del silenzio (The Killing Fields) - Roland Joffé

 


Punteggio assegnato al film: ****½
Punteggio complessivo assegnato al dvd (edizione e film): ****

Recensione del 7/8/2004

 

 

Qualità video: buona
Qualità audio: molto buona
Lingue: Inglese-Khmer 2.0, Italiano 5.1 e 2.0
Sottotitoli: italiano (inscindibili dalla versione originale; a me servivano, ma se uno non ne avesse bisogno perché non può escluderli?)
Formato video: 1.85:1  16/9
Extra significativi: un documentario di produzione francese sulla Cambogia e le sue antiche tradizioni, di circa mezz'ora, molto interessante.

In copertina, i nomi di John Malkovich e Julian Sands. Si dà il caso che gli attori protagonisti siano altri.



COSA MI E' PIACIUTO: non senza documentare con onestà e - purtroppo - senza esagerazioni, la folle barbarie dei khmer rossi, il film si occupa anche delle pesanti responsabilità dell'amministrazione Nixon sulla tragedia cambogiana, che a quella follia permisero di divampare. In "Pappagalli verdi" Gino Strada scrive che all'epoca questo film era considerato inaccettabile dai comunisti occidentali, e così pure da lui, ma che in seguito dovette ammettere che quelle cose spaventose erano innegabilmente accadute. Si legga al proposito il bel libro intitolato "Il racconto di Peuw bambina cambogiana", tradotto da Natalia Ginzburg e edito da Einaudi. L'attore cambogiano che interpreta Pran è molto convincente, e si capisce perché: ha davvero vissuto quella realtà (come medico, però, non come giornalista, mentre il personaggio da lui interpretato ha poi lavorato come fotografo per il New York Times): memorabile la sua fiera espressione nel momento in cui avvista il campo profughi, e con esso la propria salvezza. Urla del silenzio (da dove piove questo titolo, poi...) ha un ritmo soffocante: due ore e un quarto che passano in un amen, senza che la tensione cali per un solo istante. A tal fine è importante, nella prima parte, anche la musica elettronica "allarmante" di Mike Oldfield.

COSA NON MI HA CONVINTO: verso la fine però Oldfield si occidentalizza in uno stile melodico un tantino fuori luogo: invece che in Cambogia ci sembra improvvisamente di essere stati paracadutati sulle colline irlandesi.

CURIOSITA': purtroppo l'attore cambogiano Haing S. Ngor è stato ucciso nel 1996, vittima probabilmente di un tentativo di rapina.

Ho visto Urla del silenzio con l'audio originale e i sottotitoli in italiano (afflitti da qualche deviazione di troppo rispetto a una traduzione fedele).


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