CLAVINOVA YAMAHA CLP-270

 

6. I PEDALI

Il CLP-270 ha tre pedali. Usando la voce del pianoforte, quello centrale svolge la funzione di pedale tonale, che consiste nel prolungamento di quei suoni che siano udibili nel momento in cui questo pedale viene abbassato. Non è necessario che i tasti corrispondenti siano abbassati, il suono può anche consistere nel prolungamento delle vibrazioni determinato dall'uso del pedale di risonanza (quello di destra). Qui potete ascoltare un esempio dell'uso del pedale tonale: il primo accordo viene tenuto proprio grazie a questo pedale, mentre i successivi vengono legati grazie al pedale di risonanza.

Pedale tonale

Il pedale di sinistra è l'equivalente di ciò che può essere denominato indifferentemente "pedale del piano", "secondo pedale", o "pedale una corda"

Ma queste sono soltanto le impostazioni-base, che possono essere cambiate. Ai singoli pedali, infatti, si possono assegnare altre funzioni, come l'"espressione" o il "pitch bend"

Esempio di "espressione" (French Horn 2):

Expression

Esempio di "pitch bend" (Nylon Guitar, range: un tono, ma si può arrivare fino a un'ottava)

Pitch bend

 


La corsa dei pedali è piuttosto breve, come sui pianoforti acustici a coda, pertanto è più difficile da dosare, almeno inizialmente, ma alla distanza si ottiene una maggiore precisione. Senza contare che una corsa più ampia, come sui pianoforti acustici verticali, richiede una maggiore articolazione della caviglia, e alla lunga stanca.

Dagli esempi precedenti, si evince che i pedali di questo pianoforte non sono semplici interruttori, ma restituiscono effetti "progressivi", sicché con la voce di pianoforte si può ottenere l'equivalente del cosiddetto "mezzo pedale", ovvero una risonanza parziale. Il punto esatto di "metà corsa" si può impostare.

 


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