COSA MI E' PIACIUTO:
è l'episodio dalla trama più densa, e al tempo stesso
quello con più ritmo, perché la brevità imposta
dai tempi televisivi non inficia la compiutezza. Il nono film del Decalogo
è disseminato di elementi che ritroveremo nei film successivi
di Kieslowski: il Caso che si diverte, i destini paralleli, la gelosia
e il senso di umiliazione, la musica. Viene citato per la prima volta
Van den Budenmayer, compositore olandese che ritroveremo ne La doppia
vita di Veronica e nei Tre colori, e che è un
personaggio inventato (la musica è sempre di Preisner). Lo stesso
personaggio di Véronique/Weronika è anticipato qui. La
musica dei titoli di testa di tutti e dieci i film, qui anche nei titoli
di coda, è tratta da questo episodio. Il testimone silenzioso
è un ciclista. S'intravvede una bambina bionda che potrebbe essere
Anka, la piccola contesa da due madri nel settimo film.
COSA NON MI HA CONVINTO: -
Ho visto Decalogo, 9 in italiano. Purtroppo
questa edizione non offre l'audio originale.
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