COSA MI E' PIACIUTO:
in altri film Kubrick indica esattamente il punto dove inserire l'intervallo,
e questa indicazione è rispettata anche nelle edizioni in dvd.
Qui l'intervallo non c'è, né può esserci, perché
la transizione fra le due parti in cui il film è nettamente diviso
è la più traumatica che si ricordi. La seconda parte si
apre con una canzone che amavo da bambino, e che non ho più sentito
fino al 1987. E' questo un elemento che ha amplificato la mia emozione,
ed è legato alla consueta maestria di Kubrick nella scelta delle
musiche. Qui utilizza canzoni in voga all'epoca della guerra nel Vietnam,
fra cui appunto la canzone di cui parlavo, che è These boots
are made for walkin', cantata da Nancy Sinatra. Altro colpo di
genio, la marcia di Topolino nel finale. La musica di sottofondo dello
spaventoso finale della prima parte (tagliato nella trasmissione televisiva)
è non a caso la stessa, variata, della sequenza equivalente nella
seconda parte, dove il cecchino è stato catturato. Sotto il profilo
del messaggio politico, è un film che diventa sempre più
attuale ad ogni giorno che passa. Kubrick ha sempre fatto film uno diverso
dall'altro, ma sul tema della guerra e della pace ha sentito il bisogno,
dopo un capolavoro come Orizzonti di gloria, di proporre un
approfondimento alla luce degli ultimi 30 anni di storia (fra i due
film sono passati esattamente 30 anni). Il modo di dire le cose è
cambiato, ma le conclusioni del discorso sono le stesse, così
come il risultato artistico: un altro capolavoro.
COSA NON MI HA CONVINTO: -
Ho visto Full Metal Jacket in inglese con sottotitoli
in italiano.
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