COSA MI E' PIACIUTO:
la regia nel suo complesso; le invenzioni figurative, sia per la bellezza
e la plasticità delle singole inquadrature, sia per la funzionalità
rispetto alla narrazione e alla descrizione dei personaggi; l'alto livello
della recitazione, senza mai una sbavatura; la musica di Prokofiev,
anche se non raggiunge qui i vertici dell'Alexander Nevskij, né
per quanto concerne la coesione con le immagini, né come intrinseco
valore musicale.
COSA NON MI HA CONVINTO: il problema principale è che questo
è un film decisamente teatrale nella forma e nella scrittura,
e io, lo confesso, non impazzisco per il teatro. E' un film molto statico,
non solo nelle immagini, ma anche nel racconto, e alcune stilizzazioni
mi paiono eccessive (le occhiate torve lanciate di continuo verso i
rivali dai vari personaggi). Il risultato è che io lo percepisco
come un film gelido, perché non riesco a spezzare la crosta di
ghiaccio che avvolge il nucleo rovente della materia trattata.
Ho visto Ivan il Terribile in russo con
i sottotitoli in italiano.
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