LES ENFANTS DU PARADIS (Amanti perduti)

TITOLO ORIGINALE Les enfants du Paradis
ANNO 1945
PAESE Francia
REGIA Marcel Carné
GENERE Drammatico
ATTORI PRINCIPALI Arletty, Jean-Louis Barrault, Pierre Brasseur
DURATA - FOTOGRAFIA 182' - bianco e nero
PRODUTTORE DVD QMedia - BIM
Les enfants du paradis (Amanti perduti) - Carné

 

 

Les enfants du paradis (Amanti perduti) - Carné
Les enfants du paradis (Amanti perduti) - Carné
Les enfants du paradis (Amanti perduti) - Carné
Les enfants du paradis (Amanti perduti) - Carné

 


Punteggio assegnato al film: ****
Punteggio complessivo assegnato al dvd (edizione e film): ***

Recensione del 3/3/2004

 

 

Qualità video: accettabile negli interni, sorprendentemente buona negli esterni (il film ha 60 anni); la pellicola è stata molto ben "ripulita".
Qualità audio: discreta. Probabilmente alcuni dialoghi sono stati ridoppiati in un secondo tempo e si avverte una piccola differenza.
Lingue: Francese (mono)
Sottotitoli: italiano (escludibili). A me piacerebbe che ove possibile le traduzioni fossero letterali. Qui spesso non lo sono, e il più delle volte senza motivo.
Formato video: 1.35:1  4/3
Extra significativi: introduzione di Paolo Mereghetti; commento di Cristina Bragaglia (molto interessante), e soprattutto la versione italiana del film, che dura 90', parlata in italiano senza sottotitoli (utile per cercare di capire che motivo ci fosse all'epoca di massacrare un capolavoro: sarebbe come eseguire la Nona di Beethoven senza il Finale perché il coro costa troppo e perché dopo un'ora la gente si stufa; per non parlare del titolo fuorviante: les "enfants du Paradis" erano i loggionisti).

Edizione a 2 dischi davvero eccellente. Si spera che nelle prossime ristampe correggano quell'assurdo, autolesionistico errore sul retro dell'astuccio, che allontana gli acquirenti: da lì risulterebbe che vi sia solo la versione italiana di 90'.

 


COSA MI E' PIACIUTO: i dialoghi poetici di Prévert sono alta letteratura, formalmente perfetti e ricchi di significati; gli attori sono tutti bravissimi; la ricostruzione dell'ambiente del teatro francese dell'800 ha l'efficacia di un documentario; le scene corali sono rutilanti e naturali al tempo stesso. La regia e l'allestimento sono perfetti: se penso in quali condizioni è stato girato il film, sbalordisco.

COSA NON MI HA CONVINTO: è un film sul teatro che in qualche occasione vira stilisticamante verso il registro teatrale. Sono convinto che ciò sia frutto di una scelta consapevole (i precedenti film del sodalizio Carné-Prévert, appartenenti al filone cosiddetto del "realismo poetico", sono molto diversi), ma personalmente, proprio per questo motivo, sono indotto ad ammirare quest'opera più che ad amarla.

Ho visto Les enfants du Paradis in francese con sottotitoli in italiano. In un'unica sessione, come voleva Carné.


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FILM:
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Nota sulle immagini