COSA MI E' PIACIUTO:
pur essendo un film di guerra in cui l'azione è rappresentata
con esiti straordinariamente efficaci, ciò che fa la differenza
sono i dialoghi. Le questioni morali sono poste in maniera semplice
e chiarissima, e l'ambientazione francese potrebbe essere sostituita
con qualsiasi altro contesto bellico di ogni tempo (stupisce che i francesi
se la fossero presa tanto, al punto da impedire per anni la diffusione
del film), senza nulla cambiare. E' il primo dei due film bellici pacifisti
di Kubrick, che replicherà esattamente 30 anni più tardi
con Full Metal Jacket ribadendo gli stessi concetti, e corroborato
dalle nuove esperienze, pur cambiando la collocazione geografica e storica.
Opera concisa e densissima, ospita in un'ora e 24' quattro ampie sezioni
molto diverse fra loro, ma tutte accomunate da una realizzazione magistrale:
presentazione del contesto e dei personaggi, l'attacco al Formicaio,
il processo e l'esecuzione, l'epilogo. Epilogo che è fra i più
emozionanti finali della storia di tutte le arti (personalmente lo metto
sullo stesso piano di quello de La piccola volpe astuta, capolavoro
operistico di Janácek, e in fondo i significati non sono molto
diversi). Kirk Douglas, che partecipò alla produzione, è
un monumento alla grande e giusta arte dell'attore. Pochi anni più
tardi Kubrick lo vorrà ancora con sé in Spartacus.
Alla ragazza tedesca che canta nella taverna chiederà invece
di sposarlo, ed ella accetterà.
COSA NON MI HA CONVINTO: -
Ho visto Orizzonti di gloria in inglese con sottotitoli in
italiano.
Questo film su Amazon.it
Stanley Kubrick su Amazon.it